ZUCCHERI NASCOSTI NEI CIBI: COME RICONOSCERLI E PERCHÉ EVITARLI

Un consumo eccessivo di zuccheri è un fattore di rischio per numerose patologie gravi, tra cui obesità, diabete, malattie cardiovascolari e tumori. Per questo motivo, è fondamentale imparare a leggere correttamente le etichette dei cibi che acquistiamo, per identificare e limitare l'assunzione di zuccheri nascosti anche nei prodotti più insospettabili. Per ridurre il consumo di zuccheri nascosti, è essenziale sapere come interpretarli sulle etichette degli alimenti. Scopri come fare con medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Giulia Tavella

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in Dietistica nel 2018 e laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2021. Svolge attività libero professionale, occupandosi di educazione alimentare e nutrizione per patologia. Si occupa da sempre con maggiore attenzione dell’alimentazione per la salute della donna. Socia Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

ZUCCHERI: NASCOSTI QUASI DAPPERTUTTO

Per zuccheri nascosti si intendono tutti gli zuccheri aggiunti durante il processo di produzione di un alimento, soprattutto confezionato, e che si sommano a quelli già naturalmente presenti nell’alimento stesso.

In primis abbiamo tutti gli snack e le merendine confezionate, i succhi di frutta, le bibite gasate, biscotti e cereali da colazione. Ma oltre a questi prodotti, in cui ci aspettiamo una quota di zuccheri maggiore, esistono in commercio tantissime altre fonti di zuccheri, che incidono sulla quota giornaliera che assumiamo senza nemmeno rendercene conto: fino all’80% dei prodotti processati contiene zuccheri aggiunti!

Se proviamo a leggere le etichette di minestre e zuppe pronte, panature, risotti in busta, sughi confezionati, salse come maionese e ketchup, pane confezionato, yogurt e formaggi light, scopriremo che in questi prodotti sono contenute elevate quantità di additivi e, in particolare, di zuccheri semplici.

Quanti cucchiaini di zucchero sono contenuti nei prodotti confezionati?

Coca Cola7 cucchiaini (33 cl)
Tè freddo4 cucchiaini (200 ml)
Succo di frutta5 cucchiaini (200 ml)
Cornflakes1-2 cucchiaini (30 g)
Crostatina confezionata15 cucchiaini (40 g)
Cioccolato al latte10 cucchiaini (100 g)
Pane in cassetta1 cucchiaino (100 g)
Salsa barbecue6 cucchiaini (100 g)
Pizza surgelata3 cucchiaini
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ZUCCHERI NASCOSTI: LEGGERE E CAPIRE L’ETICHETTA

Come riconoscere gli zuccheri nascosti? Innanzitutto è importante leggere sempre le etichette nutrizionali di ciò che acquistiamo e saperle interpretare correttamente. Dobbiamo ricordarci che il primo ingrediente indicato in etichetta è sempre quello più abbondante. Ad esempio, se comprando un pacco di biscotti leggiamo come primo ingrediente lo zucchero, vuol dire che è l’ingrediente principale di quel prodotto e dovremmo evitarlo.

Un altro consiglio riguarda i nomi degli zuccheri “alternativi”: fruttosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, destrosio, malto d’orzo, succo d’uva, maltodestrine, sucralosio, eritritolo, stevia, ciclamato, aspartame, sono tutti nomi di dolcificanti naturali e sintetici che possiamo trovare nei prodotti confezionati, sia dolci che salati!

L’ESPERTA: ZUCCHERI, LIMITARE IL CONSUMO

“Per quanto riguarda le quantità, le linee guida delle principali società scientifiche raccomandano di non superare la quota del 10%-15% di zuccheri semplici al giorno, che corrispondono a circa 50g al giorno per un adulto che assume in media 2000 kcal“. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che afferma: “Considerando che gli zuccheri sono naturalmente presenti anche in alimenti importantissimi, specialmente frutta e verdura, dobbiamo imparare a limitare le fonti aggiuntive, soprattutto se si tratta di cibi ultra-processati! Attenzione quindi a tutti i prodotti che contengono più di 15 grammi di zucchero su 100 grammi di prodotto!”.

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MENO ZUCCHERI SIGNIFICA PIÙ SALUTE

Controllare e limitare il consumo di zuccheri aggiunti è utile non solo a chi deve dimagrire o a chi soffre di diabete, ma è importante anche per le persone sane e per i bambini, al fine di prevenire molte condizioni potenzialmente rischiose per la nostra salute: obesità infantile, sindrome metabolica e problemi cardiovascolari, disbiosi e tumori. Per questo motivo, dovremmo porre più attenzione a ciò che mangiamo, scegliendo ed acquistando il cibo con maggiore consapevolezza, per preservare la nostra salute!

BIBLIOGRAFIA

  1. CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico. 2018
  2. SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
  3. Rock CL, Thomson C, Gansler T, Gapstur SM, McCullough ML, et al. American Cancer Society Guideline for Diet and Physical Activity for Cancer Prevention. CA Cancer J Clin. 2020, 70:245-271
  4. Boulton J, Hashem KM, Jenner KH, et al. How much sugar is hidden in drinks marketed to children? A survey of fruit juices, juice drinks and smoothies. BMJ Open. 2016

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