Consulenza scientifica
ZUCCHERI: NASCOSTI QUASI DAPPERTUTTO
Per zuccheri nascosti si intendono tutti gli zuccheri aggiunti durante il processo di produzione di un alimento, soprattutto confezionato, e che si sommano a quelli già naturalmente presenti nell’alimento stesso.
In primis abbiamo tutti gli snack e le merendine confezionate, i succhi di frutta, le bibite gasate, biscotti e cereali da colazione. Ma oltre a questi prodotti, in cui ci aspettiamo una quota di zuccheri maggiore, esistono in commercio tantissime altre fonti di zuccheri, che incidono sulla quota giornaliera che assumiamo senza nemmeno rendercene conto: fino all’80% dei prodotti processati contiene zuccheri aggiunti!
Se proviamo a leggere le etichette di minestre e zuppe pronte, panature, risotti in busta, sughi confezionati, salse come maionese e ketchup, pane confezionato, yogurt e formaggi light, scopriremo che in questi prodotti sono contenute elevate quantità di additivi e, in particolare, di zuccheri semplici.
Quanti cucchiaini di zucchero sono contenuti nei prodotti confezionati?
Coca Cola | 7 cucchiaini (33 cl) |
Tè freddo | 4 cucchiaini (200 ml) |
Succo di frutta | 5 cucchiaini (200 ml) |
Cornflakes | 1-2 cucchiaini (30 g) |
Crostatina confezionata | 15 cucchiaini (40 g) |
Cioccolato al latte | 10 cucchiaini (100 g) |
Pane in cassetta | 1 cucchiaino (100 g) |
Salsa barbecue | 6 cucchiaini (100 g) |
Pizza surgelata | 3 cucchiaini |
ZUCCHERI NASCOSTI: LEGGERE E CAPIRE L’ETICHETTA
Come riconoscere gli zuccheri nascosti? Innanzitutto è importante leggere sempre le etichette nutrizionali di ciò che acquistiamo e saperle interpretare correttamente. Dobbiamo ricordarci che il primo ingrediente indicato in etichetta è sempre quello più abbondante. Ad esempio, se comprando un pacco di biscotti leggiamo come primo ingrediente lo zucchero, vuol dire che è l’ingrediente principale di quel prodotto e dovremmo evitarlo.
Un altro consiglio riguarda i nomi degli zuccheri “alternativi”: fruttosio, sciroppo di glucosio-fruttosio, destrosio, malto d’orzo, succo d’uva, maltodestrine, sucralosio, eritritolo, stevia, ciclamato, aspartame, sono tutti nomi di dolcificanti naturali e sintetici che possiamo trovare nei prodotti confezionati, sia dolci che salati!
L’ESPERTA: ZUCCHERI, LIMITARE IL CONSUMO
“Per quanto riguarda le quantità, le linee guida delle principali società scientifiche raccomandano di non superare la quota del 10%-15% di zuccheri semplici al giorno, che corrispondono a circa 50g al giorno per un adulto che assume in media 2000 kcal“. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che afferma: “Considerando che gli zuccheri sono naturalmente presenti anche in alimenti importantissimi, specialmente frutta e verdura, dobbiamo imparare a limitare le fonti aggiuntive, soprattutto se si tratta di cibi ultra-processati! Attenzione quindi a tutti i prodotti che contengono più di 15 grammi di zucchero su 100 grammi di prodotto!”.
MENO ZUCCHERI SIGNIFICA PIÙ SALUTE
Controllare e limitare il consumo di zuccheri aggiunti è utile non solo a chi deve dimagrire o a chi soffre di diabete, ma è importante anche per le persone sane e per i bambini, al fine di prevenire molte condizioni potenzialmente rischiose per la nostra salute: obesità infantile, sindrome metabolica e problemi cardiovascolari, disbiosi e tumori. Per questo motivo, dovremmo porre più attenzione a ciò che mangiamo, scegliendo ed acquistando il cibo con maggiore consapevolezza, per preservare la nostra salute!
BIBLIOGRAFIA
- CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico. 2018
- SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
- Rock CL, Thomson C, Gansler T, Gapstur SM, McCullough ML, et al. American Cancer Society Guideline for Diet and Physical Activity for Cancer Prevention. CA Cancer J Clin. 2020, 70:245-271
- Boulton J, Hashem KM, Jenner KH, et al. How much sugar is hidden in drinks marketed to children? A survey of fruit juices, juice drinks and smoothies. BMJ Open. 2016
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