Consulenza scientifica
LO STRESS OSSIDATIVO
Quando si crea una condizione di stress ossidativo si realizza uno squilibro tra le difese antiossidanti e le specie radicali. Questo status, a lungo andare, può determinare un aumento dell’invecchiamento cellulare, nonché aumentare il rischio di patologie come i tumori, malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.
Infine, lo stress ossidativo e l’infiammazione sono associati a:
- obesità
- insulino-resistenza
- malattie dell’apparato cardiovascolare
VITAMINA E: BENEFICI
La vitamina E rappresenta un’arma potente contro lo stress ossidativo e l’infiammazione, presentando non solo proprietà antiossidanti, ma anche neuroprotettive, antinfiammatorie e ipocolesterolemizzanti.
Ma ha anche altre funzioni, come sintetizzare e mantenere l’integrità dei globuli rossi e regolare la funzionalità dei tessuti muscolare e nervoso.
VITAMINA E: QUALI ALIMENTI LA CONTENGONO?
In quali alimenti si trova la vitamina E? Ne sono ricchi il germe di grano, i semi oleosi, gli oli vegetali (in particolare gli oli di semi e l’olio extravergine di oliva), la frutta secca, il tuorlo d’uovo, il pesce, il latte, fegato e rene, piselli, cereali, broccoli, asparagi, cavoli, avocado e vegetali a foglia verde.
Alimento | Vitamina E mg/100 g |
Olio di germe di grano | 133 |
Olio di girasole | 68 |
Olio extravergine di oliva | 22,4 |
Nocciole secche | 15 |
Avocado fresco | 6,4 |
Salmone | 1,9 |
VITAMINA E: FABBISOGNI
Le linee guida per la popolazione italiana definiscono un livello di assunzione adeguata di vitamina E pari a 12-13 mg al giorno per gli adulti, una quantità facilmente raggiungibile con un’alimentazione varia ed equilibrata.
Attualmente sono in corso vari studi scientifiche per indagare la possibilità di utilizzare la vitamina E come trattamento per il morbo di Alzheimer e nel cancro: nonostante i risultati di tali ricerche siano ancora prematuri e incompleti, è possibile affermare che la dieta Mediterranea rappresenti un modello alimentare ideale per ricoprire i fabbisogni di vitamina E, evitare carenze e prevenire le patologie precedentemente citate.
L’ESPERTA: EVITARE LE CARENZE
“La carenza di vitamina E è estremamente rara e legata ad anomalie genetiche caratterizzate da malassorbimento di lipidi oppure a gravi quadri di malnutrizione. Seppur raramente, possono comparire sintomi di carenza anche in soggetti che seguono una dieta priva di grassi, usano un’eccessiva quantità di oli ad effetto lassativo oppure presentano un’alterazione dell’assorbimento intestinale“. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che spiega: “Alcuni sintomi carenziali possono essere debolezza muscolare, anemia emolitica e danni retinici. Anche le condizioni di ipervitaminosi sono rare e possono causare la compromissione della coagulazione del sangue, ma non sono noti effetti tossici conseguenti a elevate assunzioni da fonti alimentari”.
BIBLIOGRAFIA
- CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico. 2018
- IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
- SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
- Lloret A, Esteve D, Monllor P, Cervera-Ferri A, Lloret A. The effectiveness of Vitamin E Treatment in Alzheimer’s Disease. Int J Mol Sci. 2019 Feb 12;20(4):879.
- Abraham A, Kattoor AJ, Saldeen T, Mehta J. Vitamin E and its anticancer effects. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(17):2831-2838
- Lee GY, Han SN. The role of vitamin E in immunity. Nutrients. 2018 Nov 1;10(11):1614
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