POLLINE D'API: UN ELISIR DI GIOVINEZZA E VITALITÀ

La composizione del polline lo rende un alimento completo, ricco di nutrienti essenziali e composti bioattivi che possono offrire numerosi benefici per la salute. Tuttavia, la sua efficacia e l'utilizzo come integratore alimentare dipendono dall'origine botanica e dalla qualità del polline stesso. Scopri di più con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Katia Gennai

Dietista. Ha conseguito il Diploma di Tecnico in Dietologia e Dietetica Applicata nel 1994; laurea triennale in dietistica nel 2004. Lavora presso l’UOSA di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Docente nel corso di laurea in Dietistica.

IL POLLINE: ORIGINE, SIGNIFICATO E UTILIZZO DA PARTE DELLE API

La parola polline deriva dal latino “pollen-inis”, che significa “fior di farina” e, per estensione, “polvere finissima”. Questa terminologia è particolarmente adatta per descrivere l’aspetto del polline, caratterizzato da una struttura granulare e una consistenza simile alla polvere.

Il termine “polline” fu introdotto nel Cinquecento dal medico tedesco Valerius Cordus. Egli osservò per la prima volta una fine “polvere” rosso-brunastra, descritta come rubiginosus pulvisculus, nelle antere del giglio. Cordus notò che questa sostanza era presente anche in altri fiori. Dal punto di vista botanico, il polline è composto da granuli microscopici contenuti nei sacchi pollinici delle antere dei fiori. Questi granuli hanno l’aspetto di una polvere, la cui colorazione varia a seconda della specie floreale da cui proviene.

Le api operaie giocano un ruolo fondamentale nel trasporto e nella conservazione del polline. Grazie alla peluria presente sulle loro zampe, le api riescono a raccogliere efficacemente il polline dai fiori. Dopo aver raccolto questa “polvere”, le api la trasformano in piccole palline, che vengono trasportate in apposite cellette all’interno dell’alveare. Qui, il polline viene mescolato con il miele e conservato, servendo come nutrimento essenziale per la colonia.

Questa attività di raccolta e conservazione del polline non solo è cruciale per la sopravvivenza delle api, ma svolge anche un ruolo importante nell’impollinazione delle piante, contribuendo così alla biodiversità e alla salute degli ecosistemi.

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IL POLLINE: UNA CENTRALE DI NUTRIENTI ESSENZIALI

Il polline, oltre ad essere fondamentale per l’impollinazione, è una sostanza altamente nutriente che può contenere, allo stato fresco, da 1 a 10 milioni di fermenti lattici per grammo. Questo lo rende un alimento ricco di microrganismi benefici. La sua composizione nutrizionale varia notevolmente a seconda dell’origine botanica, ma generalmente include una vasta gamma di nutrienti:

Vitamine e Minerali
Il polline è ricco di vitamine come il betacarotene, le vitamine del gruppo B, la vitamina E e la vitamina C. Inoltre, fornisce una buona quantità di minerali essenziali, tra cui calcio, zinco, magnesio e fosforo. Questi elementi sono vitali per numerosi processi corporei, dalla salute delle ossa al corretto funzionamento del sistema immunitario.

Carboidrati
Nel polline, la maggior parte dei carboidrati sono polisaccaridi, come l’amido e le pareti cellulari. I principali zuccheri presenti sono il fruttosio, il glucosio e il saccarosio, che costituiscono circa il 90% del contenuto totale di zuccheri. Questi zuccheri forniscono energia rapidamente disponibile per il metabolismo.

Fibre
La fibra presente nel polline è costituita principalmente da amido e polisaccaridi insolubili come il callosio, la pectina, la cellulosa e la sporopollenina. Questi componenti favoriscono una buona salute intestinale, migliorando la digestione e promuovendo la regolarità.

Proteine e Aminoacidi
Il contenuto proteico del polline può variare dal 2,5% fino al 61,7%, a seconda della sua origine botanica. Nonostante le variazioni nelle concentrazioni proteiche, la maggior parte dei tipi di polline contiene tutti gli aminoacidi essenziali, necessari per la sintesi proteica e il mantenimento della salute muscolare.

Lipidi
Il polline contiene una varietà di grassi, la cui composizione dipende dall’origine botanica. I grassi presenti includono mono, di e trigliceridi, oltre ad acidi grassi liberi. Circa il 3% del contenuto lipidico totale è costituito da acidi grassi liberi, di cui la metà sono acidi grassi insaturi come l’acido oleico, l’acido linoleico (omega-6) e l’acido linolenico (omega-3). Questi grassi sono noti per i loro benefici cardiovascolari e anti-infiammatori.

Flavonoidi
I flavonoidi sono composti secondari del polline, responsabili del suo colore caratteristico e del sapore amaro. Questi composti esistono principalmente sotto forma di glicosidi, noti come agliconi, che sono derivati degli zuccheri. La rutina sembra essere il flavonoide predominante nel polline. I flavonoidi non solo donano al polline sfumature gialle, rosse e porpora, ma possiedono anche potenti proprietà antiossidanti che possono contribuire a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.

NutrienteQuantità (per 100g)
Acqua8g
Energia285-400 kcal
Proteine10-40 g
Lipidi1-13 g
Colesterolo0 mg
Carboidrati disponibili13-55 g
Fibra0,3-20 g
Minerali
Potassio400-2000 mg
Calcio20-300 mg
Magnesio20-300 mg
Fosforo80-600 mg
Ferro1,1-17 mg
Rame0,2-1,6 mg
Zinco3-25 mg
Manganese2-11 mg
Vitamine
Acido folico0,3-1 mg
Tiamina0,6-1,3 mg
Riboflavina0,6-2 mg
Niacina4-11 mg
Vitamina C7-56 mg
Betacarotene1-20 mg

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POLLINE D’API: UN CONCENTRATO DI BENESSERE NATURALE

Il polline d’api, un vero e proprio superfood, è da tempo apprezzato per la sua ricca composizione nutrizionale. Questo prezioso elisir naturale, raccolto dalle api operaie, contiene un’ampia gamma di sostanze benefiche per l’organismo, tra cui vitamine, minerali, aminoacidi e numerosi composti bioattivi.

Un Boost di Energia e Vitalità

In periodi di particolare stress o affaticamento, il polline d’api può rappresentare un valido alleato. Grazie al suo profilo nutrizionale completo, ricco di aminoacidi essenziali, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali, questo alimento naturale fornisce all’organismo l’energia necessaria per affrontare le sfide quotidiane e migliorare le proprie prestazioni.

Scudo Protettivo per l’Organismo

Il polline d’api è un vero e proprio concentrato di proprietà benefiche. Tra le sue numerose virtù, spiccano le potenti azioni antiossidante, antinfiammatoria, antimicrobica e antimicotica. Gli antiossidanti contenuti nel polline aiutano a contrastare i danni causati dai radicali liberi, proteggendo le cellule e rallentando i processi di invecchiamento. Inoltre, le proprietà antimicrobiche e antimicotiche lo rendono un valido alleato per sostenere le difese immunitarie e prevenire infezioni.

Benessere Intestinale e Salute Cardiovascolare

Il polline d’api non solo nutre l’organismo, ma contribuisce anche a mantenerlo in salute a livello intestinale. Grazie alla presenza di probiotici naturali, il polline favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale, migliorando la digestione e rafforzando il sistema immunitario. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che il polline potrebbe avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Un Alimento Antico e Moderno

Le api, da milioni di anni, producono il polline, trasformandolo in pane d’api attraverso un processo di fermentazione naturale. Questo alimento prezioso, ricco di enzimi e batteri benefici, è un vero e proprio concentrato di nutrienti e principi attivi.

Nota Bene:

  • Variabilità: La composizione nutrizionale del polline può variare a seconda della flora locale e delle condizioni climatiche.
  • Conservazione: Per preservare le proprietà benefiche del polline, è consigliabile conservarlo in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce.
  • Consulto medico: Prima di iniziare qualsiasi integrazione a base di polline, è sempre consigliabile consultare il proprio medico, soprattutto in caso di allergie o patologie in corso.

BIBLIOGRAFIA

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