NUOTATORE MASTER: PROGRAMMARE L’ALLENAMENTO

La vera motivazione che spinge a praticare l'attività master deve essere quella di mantenersi in salute; su questo presupposto sarà possibile costruire i vari modelli di allenamento in relazione alle diverse esigenze e capacità dei singoli atleti. In relazione agli obiettivi tecnici prestativi che il coach avrà identificato insieme all'atleta, sarà necessario organizzazione la programmazione tecnica del nuotatore master. Scopri come con i medici e gli esperti di Cibum dell'Università di Siena

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Consulenza scientifica

Cesare Butini

Nel 2000 entra a far parte dello staff tecnico della Squadra nazionale assoluta partecipando alle Olimpiadi di Sydney e, successivamente, ha partecipato a tutte le edizioni successive dei Giochi Olimpici sino a Rio 2016. Docente Nazionale del Settore Tecnico Federale. Dal settembre 2012 è Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali di Nuoto.

L’ESPERTO: LA PROGRAMMAZIONE PER GLI ATLETI MASTER

“Una vera e propria programmazione sarà riservata solo a quegli atleti master che in base alla loro categoria, al loro livello tecnico e in relazione al loro background agonistico avranno bisogno di un progetto tecnico ben strutturato”. Indica il dottor Cesare Butini, che afferma: “Per un nuotatore non esperto che avrà come obiettivo il miglioramento e il consolidamento delle varie tecniche di nuotata, solo dopo questo step si potrà, compatibilmente con la categoria di appartenenza e gli obiettivi prefissati, organizzare la stagione agonistica prevedendo una organizzazione di allenamento ben strutturata”.

Nuotatore In Piscina

OBIETTIVI TECNICI E MACROCICLI DI LAVORO

Al fine di strutturare la stagione in macrocicli non troppo lunghi ed eccessivamente stressanti, sarà funzionale identificare almeno tre obiettivi stagionali, di solito collocati a dicembre, aprile e luglio-agosto. L’ultimo di essi, nel periodo estivo, potrebbe essere quello più importante.

Ciò permetterà che i tre macrocicli di lavoro (ma potrebbero essere anche 4 o 5) abbiano una durata compresa tra le 10 e le 18 settimane. Ciascun macrociclo è suddiviso in un periodo di:

  • ripresa (di 1-3 settimane)
  • preparazione generale (3-6 settimane)
  • preparazione specifica o speciale (3-6 settimane)
  • gara (o agonistico) di 1-3 settimane

PERIODI O FASI DI ALLENAMENTO

Nell’attuale metodologia di allenamento possiamo distinguere tre principali e diversi periodi di allenamento che si differenziano per scopi e conseguentemente per i mezzi e metodi che verranno utilizzati.

  • Periodo Generale: definito da esercitazioni di carattere generale per la costruzione dei pre-requisiti di gara (principalmente forza e resistenza) e da esercizi di tecnica; in questo periodo, le esercitazioni avranno un’influenza indiretta sulla prestazione di gara. Nella programmazione dell’atleta master questo può essere dedicato al miglioramento della tecnica e della resistenza di base, oltre al lavoro di forza in palestra.
  • Periodo Speciale: basato su esercitazioni di carattere condizionale e tecnico mirate alla costruzione dei requisiti di gara; esse conterranno quindi elementi specifici della prestazione di gara. In questo secondo periodo le attenzioni andranno riservate ai requisiti della competizione; essi cambiano in relazione al livello e alla distanza di gara dell’atleta. In questo ciclo di allenamento ci sarà un mantenimento del volume di carico e un aumento dell’intensità a causa delle esercitazioni specifiche proposte.
Shallow Focus Foto Di Persona Che Nuota
  • Periodo di Gara o Agonistico: caratterizzato da esercitazioni che hanno un diretto riferimento alla gara, rappresentate dalle competizioni stesse o che contengono parti della gara stessa simulandone le condizioni. Il periodo di gara sarà dedicato all’ottimizzazione della tecnica specifica di nuoto, di partenza e di virata, al passo di gara, attraverso l’esaltazione dei requisiti costruiti nel periodo precedente. Questo periodo sarà caratterizzato da una maggiore riduzione del volume e un moderato ulteriore aumento dell’intensità che si dovrà sempre più avvicinare a quella di gara.

In tutti i periodi dovrà essere osservata una opportuna alternanza fra carico e recupero programmando sedute di recupero attivo a bassa intensità con accurato controllo della tecnica di nuotata. La suddivisione delle varie settimane tra i periodi viene attribuita in base all’importanza dell’obiettivo tecnico agonistico di ogni macrociclo.

COMPETIZIONI INTERMEDIE

Specialmente durante il secondo e terzo periodo sarà importante inserire nel percorso agonistico la partecipazione a competizioni intermedie che oltre a fungere da verifica dello stato di adattamento raggiunto faranno parte integrante del progetto di allenamento.

BIBLIOGRAFIA

  1. Counsilman JE, Counsilman BE. La Nuova Scienza del Nuoto. Zanichelli, Bologna, 2004
  2. Brunetti G. Allenare l’atleta. Manuale di metodologia dell’allenamento sportivo. Edizioni Scuola dello sport, Roma, 2010
  3. Martin D, Carl K, Lehnertz K. Manuale di teoria dell’allenamento. Società Stampa Sportiva, Roma, 2004
  4. Autori vari. Revisione dei Modelli di allenamento. Federazione Italiana Nuoto, 1989
  5. Bonifazi M et al. Gli sport natatori. Med Sport, 2009
  6. Bertuccelli C, Bottoni A, Miglio M, Tamburri R. Triathlon – Aspetti metodologici e orientamenti per il tecnico e per l’atleta. Calzetti & Mariucci Editori (in collaborazione con FITRI), 2014

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