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MELOGRANO: COS’È?
Il melograno (Punica granatum L.) è una pianta originaria del Medio Oriente, utilizzata nella fitoterapia tradizionale da diverse culture. Il nome comune “melo-grano” deriva dal latino “malum” e “granatum”, termini che rimandano rispettivamente alle parole mela con semi.
Nel linguaggio comune melograno viene usato come sinonimo di Melagrana, ovvero il frutto da essa prodotto. Nonostante in Italia siano diffuse poche tipologie di melograno, ne esistono moltissime specie, diverse le une dalle altre.
MELOGRANO: UN AIUTO CONTRO IL CANCRO
La pianta è divisa in sette parti anatomiche: semi, succo (arilli), bucce, foglie, fiori, cortecce e radici. È stato riscontrato che ogni parte mostra attività farmacologiche uniche. Le proprietà terapeutiche del melograno sono moltissime, compresi gli effetti antinfiammatori, antiossidanti e di controllo sulla glicemia e sui grassi.
Per questo motivo, il succo o gli estratti di melograno sono stati utilizzati come complemento per il trattamento e la prevenzione del cancro e delle malattie cardiovascolari.
Il melograno ha mostrato potenzialità nel trattamento di diversi tumori inibendo la proliferazione in cellule di cancro del colon, della mammella, del polmone, del pancreas e della prostata.
BUCCIA DI MELOGRANO: RICCA DI ANTIOSSIDANTI
Le proprietà anticancro del melograno sono attribuite ai semi e al succo del frutto. Recentemente, è stata prestata maggiore attenzione alle sue parti non commestibili, come bucce, foglie, fiori, cortecce e radici.
La buccia di melograno è considerata un sottoprodotto per le industrie alimentari e delle bevande, anche se ha dimostrato di avere una maggiore attività antiossidante rispetto alle parti commestibili del frutto. La buccia contiene il pool più promettente di composti fenolici: ben 23 composti fenolici e 20 composti flavonoidi. È la principale fonte di composti bioattivi, come flavonoidi, ellagitannini e proantocianidine.
Gli ellagitannini sono la classe fenolica predominante in cui le punicalagine e l’acido ellagico hanno un effetto antiinfiammatorio e anticancro.
È stata infatti caratterizzata una vasta gamma di sostanze fitochimiche tra cui acido fenolico, antociani, flavonoidi, tannini idrolizzabili e altri polifenoli.
Poiché i tannini non sono biodisponibili, sono stati trascurati dalla scienza della nutrizione e sono stati anche considerati antinutrienti per molto tempo. Tuttavia, questa visione è cambiata radicalmente una volta che è stato riconosciuto che l’acido ellagico, rilasciato dagli ellagitannini nel sistema gastrointestinale, è ulteriormente metabolizzato dal microbiota del colon in nuovi composti biodisponibili naturali noti come urolitine. Finora, le urolitine hanno dimostrato di essere potenti modulatori dello stress ossidativo e agenti con potenziali proprietà antinfiammatorie, antiproliferative e antiaging.
MELOGRANO: PROPRIETÀ
Questo frutto appartiene al gruppo dei “super food” per le sue proprietà. Intanto il colore rosso dei chicchi è riconducibile a dei composti fenolici molto noti, le antocianine con proprietà antiossidanti e protezione cardiovascolare.
Scarse le calorie, circa 59 per 100g di prodotto. Costituito prevalentemente da acqua 81g su 100 di prodotto edibile. Gli zuccheri sono tendenzialmente semplici costituiti soprattutto da fruttosio. Ha un discreto contenuto di fibra, presente soprattutto nel seme, in grado di modulare l’assorbimento degli zuccheri. Aspetto da ricordare quando si consuma il succo dove la fibra è assente.
E’ una fonte di minerali soprattutto di potassio e fosforo, ma si osservano anche buone quantità di sodio, magnesio e ferro, tuttavia poco biodisponibile. Buono anche il contenuto di folati, vitamina K e vitamina C.
Il succo di melograno non ha alcun effetto significativo sui fattori di adesione vascolare, ma può ridurre significativamente l’IL-6.
SUCCO DI MELOGRANO: VALORI NUTRIZIONALI
BIBLIOGRAFIA
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