Consulenza scientifica
CASTAGNA O MARRONE?
Si tratta di due frutti di stretta parentela ma con caratteristiche diverse. Già dai primi del 900 esisteva un decreto Regio che ne sanciva la distinzione. Impropriamente alle credenze popolari la differenza non è legata alle dimensioni del frutto, ma bensì alle caratteristiche tecnologiche, gustative e qualitative dei frutti. I marroni si distinguono per un sapore più gradevole e per una migliore versatilità nelle preparazioni.
L’albero del castagno già nel Medioevo veniva chiamato l’“albero del pane” poiché dai suoi frutti si ricavava una farina molto nutriente, ricca di amido, con cui si confezionava proprio il “pane”.
Da allora si è passati dalla raccolta spontanea alla coltivazione e all’incrocio di più specie fino ad ottenere un prodotto sempre più sopraffino: il marrone.
Oggi, la maggior parte delle sue specie si trova nei paesi del Mediterraneo. Fino alla seconda guerra mondiale le castagne erano comuni nell’alimentazione umana e animale. La farina di castagne viene utilizzata nella preparazione del pane abbinata alla farina di grano o orzo o per altre preparazioni come la polenta. La composizione chimica delle castagne può variare a seconda della cultivar, origine, paese, fattori ambientali, condizioni di coltivazione e periodo di raccolta.
CASTAGNA: RICCA DI AMIDO MA SENZA GLUTINE
Le castagne sono apprezzate in tutto il mondo per il loro sapore unico ed anche per la loro ricchezza di nutrienti.
Da sottolineare che questi frutti non contengono glutine per cui possono essere consumati dai celiaci. La farina di castagne viene utilizzata, insieme ad altre, per le preparazioni di pasta senza glutine.
L’amido è il componente predominante nel frutto del castagno, che va da 39 a 87g /100 g e il suo contenuto proteico è simile a quello dei cereali (4,9–7,4g/100g); il contenuto di grassi (1,7–3,1 g/100g è molto inferiore rispetto ad altri frutti a guscio (nocciole o mandorle), rendendo così le castagne preziose come alimento meno calorico. Le castagne abbondano anche di micronutrienti, soprattutto potassio, fosforo e magnesio. Inoltre, nelle castagne sono state segnalate vitamine del gruppo B, e K, nonché composti polifenolici.
L’ESPERTA: LA CASTAGNA SVOLGE ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE
“La castagna ha un alto contenuto di componenti bioattivi, come tocoferoli, polifenoli (acido gallico e ellagico entrambi con forte potere antiossidante) e sfingolipidi. Numerosi studi hanno evidenziato le loro proprietà terapeutiche.” Afferma la Dottoressa Katia Gennai, che indica: “Esistono evidenze scientifiche che dimostrano gli effetti biologici dei polifenoli sulla prevenzione di varie patologie, comprese le malattie cardiovascolari, le malattie neurodegenerative e i tumori. L’elevato contenuto di flavonoidi (quercitina, rutina e apegenina) ne conferiscono proprietà antiaterogeniche, antitrombotiche, antinfiammatorie e antiangiogeniche. Le castagne hanno un discereto contenuto di vitamine del gruppo B che sono essenziali per il buon funzionamento del cervello. La carenza di folati e di vitamina B12 può compromettere lo sviluppo neurologico nel bambino.
CASTAGNA: UN PIENO DI ENERGIA PER GLI SPORTIVI
Ricche in potassio (395mg) e fosforo (81mg) sono indicate in chi pratica sport e in condizioni di astenia, grazie anche al buon apporto energetico (165calorie/100g).
CASTAGNA: AZIONE BENEFICA PER IL NOSTRO INTESTINO
L’estratto di castagna e la farina di castagne, migliorano la digestione e la salute del nostro intestino grazie alla loro azione prebiotica. Nonché favoriscono la regolarità intestinale.
CASTAGNA: CONTROINDICAZIONI
A causa dell’alto contenuto di amido necessitano di una buona cottura per facilitarne la digestione. In generale il loro consumo è sconsigliato per chi soffre di colite e aerofagia. Ricordiamo inoltre del discreto apporto calorico che ne determina una controllata assunzione in coloro che sono in sovrappeso od obesi.
LA CASTAGNA: VALORI NUTRIZIONALI
CASTAGNA: CURIOSITÀ
Le castagne si possono cuocere con il microonde ottenendo così una cottura simile alle caldarroste. La cosa a cui bisogna prestare più attenzione sono i tagli che vanno praticati sulle castagne prima di cuocerle. Un’attenzione prima di cuocerle: per ogni castagna vanno praticata due, tre un‘incisione, in modo deciso e profondo. Questo per evitare che durante la cottura “esplodano” letteralmente.
BIBLIOGRAFIA
- Oniszczuk A., Widelska G. et al. Content of Phenolic Compounds and Antioxidant Activity of New Gluten-Free Pasta with the Addition of Chestnut Flour. Molecules. 2019 Jul; 24(14): 2623
- Blaiotta G., La Gatta B. et al. Effect of chestnut extract and chestnut fiber on viability of potential probiotic Lactobacillus strains under gastrointestinal tract conditions. Food Microbiol. 2013 Dec;36(2):161-9
- Banca Dati Istituto Europeo Oncologico
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