Consulenza scientifica
IL FOSFORO
Il fosforo è uno dei sali minerali più importanti per il nostro organismo, in quanto partecipa a numerose funzioni. È un elemento strutturale di ossa, denti e anche delle cellule, partecipa al funzionamento del sistema nervoso centrale e del muscolo e, inoltre, è coinvolto nella produzione di energia.
Il fabbisogno giornaliero di questo minerale per la popolazione adulta è di 700 mg.
FOSFORO E ALIMENTI
Le fonti alimentari più ricche di fosforo sono rappresentate principalmente da alimenti proteici, sia di origine animale che vegetale. In media, in una dieta mista troviamo tra i 12 e i 14 mg di fosforo per ogni grammo di proteine.
Tra gli alimenti più ricchi di fosforo troviamo il pesce, la carne (soprattutto le frattaglie), i formaggi, i legumi. Ma anche cereali integrali e semi oleosi sono buone fonti di questo minerale.
La concentrazione di fosforo negli alimenti può essere influenzata dalla contaminazione ambientale delle acque, dai fertilizzanti utilizzati in agricoltura o dei mangimi con cui sono allevati gli animali. Ad esempio un’orata di allevamento contiene 105 mg di fosforo rispetto ad una non allevata che ne contiene soltanto 125 mg.
Alimenti | Contenuto di Fosforo (mg/100 g) |
Crusca di grano | 1200 |
Parmigiano | 678 |
Semi di lino | 660 |
Tuorlo d’uovo | 586 |
Mandorle | 550 |
Quinoa | 438 |
Farro | 387 |
Ricotta di mucca | 380 |
Lenticchie secche | 347 |
Pasta integrale | 333 |
Ceci secchi | 299 |
Ricotta di bufala | 237 |
Triglie | 218 |
Sogliola | 195 |
LA CARENZA DI FOSFORO
La carenza di fosforo nelle diete occidentali è abbastanza rara, visto l’elevato consumo quotidiano di alimenti proteici. Può però capitare in casi di malassorbimento intestinale o in persone che fanno uso di farmaci che potrebbero interferire con l’assorbimento del minerale stesso. In queste situazioni, la carenza può manifestarsi con stanchezza, inappetenza, alterazioni ossee e, se non corretta, a lungo termine può determinare osteomalacia e rachitismo.
Al tempo stesso, l’assunzione eccessiva può causare un’alterazione dell’equilibrio tra calcio e fosforo e, di conseguenza, inficiare la salute delle nostre ossa.
CONSIGLI PER CHI SOFFRE DI INSUFFICIENZA RENALE
Attenzione a chi soffre di insufficienza renale! In questo caso, infatti, si raccomanda di limitare l’assunzione di fosforo per non sovraccaricare il funzionamento dei reni che fanno più fatica ad eliminarlo quando è in eccesso. Perciò, con questi pazienti deve essere svolta un’importante educazione alimentare per insegnare ad assumere alimenti poveri di fosforo, usare metodi di cottura come la bollitura per eliminare il fosforo ed evitare cibi contenenti additivi a base di fosfato.
BIBLIOGRAFIA
- IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
- SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014.
- Tabelle di composizione degli alimenti, CREA.
- D’Alessandro et al. The Phosphorus pyramid: a visual tool for dietary phosphate management in dialysis and CKD patients. BMC Nephrology 2015, 16:9
- Chang AR, Anderson C, Dietary Phosphorus Intake and the Kidney. Annu Rev Nutr. 2017 Aug 21;37:321-346
- Vorland CJ, Stremke ER, et al. Effects of excessive dietary phosphorus intake on bone health. Curr Osteoporos Rep. 2017 Oct;15(5):473-482.
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