Consulenza scientifica
IL MIRACOLO DEL COCCO: UNA RISORSA VERSATILE E SOSTENIBILE
Il nome “cocco” trae le sue origini dal termine iberico “El Coco”, utilizzato dai primi esploratori spagnoli e portoghesi per descrivere un mitico mostro peloso, probabilmente a causa della superficie fibrosa e pelosa della noce stessa. L’aggiunta del suffisso “noce” o “nut” in inglese, si riferisce specificamente al seme.
Il cocco, essenziale per molte comunità globali, non è solo una fonte sostenibile di cibo ma anche un pilastro economico. Ogni parte dell’albero di cocco, dalle radici al frutto, è preziosa per l’umanità.
Il frutto è una drupa tondeggiante, che può raggiungere oltre 25 cm di diametro e pesare circa 2 kg alla maturità.
La noce di cocco è avvolta da un sottile epicarpo che varia dal verdognolo al brunastro, mentre il mesocarpo sottostante è fibroso e spesso, proteggendo il seme all’interno, noto come “noce di cocco”.
Questo seme presenta un guscio ligneo marrone che racchiude l’endosperma, ricco di sostanze nutritive, e la polpa bianca, che è consistente, ricca di oli e molto nutriente. La polpa viene utilizzata per produrre il “latte di cocco” e l'”olio di cocco”, mentre la polpa essiccata è conosciuta come “copra” o “kopra”.
L’acqua di cocco, la parte liquida del frutto, è dolce, leggermente viscosa e possiede proprietà dissetanti e rigeneranti.
L’endosperma solido è una risorsa preziosa in cucina, utilizzato sotto forma di latte, olio o farina, mentre l’acqua di cocco è principalmente bevuta per le sue qualità idratanti e rinfrescanti.
Il cocco rappresenta quindi non solo una risorsa alimentare fondamentale ma anche un esempio di sostenibilità e versatilità, essendo utilizzato in vari settori dalla cosmetica alla gastronomia.
COCCO: UN TESORO DI NUTRIENTI E PROPRIETÀ SALUTARI
Quando si esplora la composizione chimica della noce di cocco, è essenziale considerare le tre forme principali in cui si trova l’endosperma del frutto, poiché ciò influenza le caratteristiche nutrizionali dei prodotti derivati.
L’endosperma della noce matura contiene, oltre all’acqua, carboidrati, proteine e grassi. Tra questi, i grassi costituiscono la componente principale e sono ampiamente utilizzati anche a fini medicinali.
Ricca di vitamine del gruppo B, folati, alcaloidi, tannini e resine, la polpa del cocco è anche caratterizzata da una significativa presenza di saponine e glicosidi, insieme a terpenoidi e steroidi in quantità moderate.
Questi composti fitochimici non solo contribuiscono alla complessa composizione del cocco, ma hanno anche dimostrato importanti proprietà benefiche, rinnovando l’interesse per le sue implicazioni nutrizionali e salutistiche.
L’acqua di cocco, meno calorica rispetto alla polpa, è ricca di minerali e vitamine essenziali, mantenendo un profilo nutrizionale eccezionale.
Quando si tratta di consumare il cocco, le quantità ideali sono di circa 20-30 g al giorno per la forma essiccata e 40-50 g per quella fresca. Questo assicura un bilanciamento ottimale tra benefici nutrizionali e apporto calorico, permettendo di godere pienamente delle proprietà salutari di questo frutto versatile e nutriente.
IL COCCO NELLA DIETA: EQUILIBRIO TRA ENERGIA E BENEFICI SALUTARI
La polpa di cocco è rinomata per il suo alto contenuto calorico, fornendo circa 364 kcal per 100 g, principalmente a causa della sua ricca componente lipidica. Anche il latte di cocco segue con 236 kcal per 100 g, mantenendo un profilo energetico significativo.
L’acqua di cocco, al contrario, si distingue per il suo basso contenuto calorico, con soli 19 kcal per 100 g, equivalente a circa un terzo di un succo di albicocca.
Per questa ragione, il cocco è particolarmente adatto a chi pratica un’attività fisica intensa, grazie al suo apporto energetico elevato. D’altro canto, coloro che conducono uno stile di vita sedentario dovrebbero moderarne il consumo, preferendo l’acqua di cocco come bevanda salutare e leggera.
Inserire saltuariamente una piccola quantità di cocco (circa 30-50 g) in una dieta equilibrata per una persona moderatamente attiva non è da considerarsi un errore nutrizionale. Al contrario, consumare cocco specialmente a colazione può fornire un adeguato apporto energetico per affrontare la giornata con vitalità. Inoltre, favorisce la funzione metabolica, migliora la digestione e non contribuisce ad aumenti dannosi di colesterolo LDL, concentrandosi invece sul colesterolo HDL, il “buono”.
Il cocco, quindi, può essere un’aggiunta preziosa alla dieta quotidiana quando consumato con moderazione e consapevolezza dei suoi benefici e delle esigenze energetiche individuali.
I BENEFICI DEL COCCO
Il cocco rappresenta un tesoro di benefici per la salute e il benessere, grazie alla sua composizione ricca di nutrienti e proprietà curative.
Energia immediata e resistenza
L’acqua di cocco è stata storicamente utilizzata durante la Seconda Guerra mondiale come sostituto del destrosio in situazioni di emergenza medica, grazie alla sua capacità di aumentare immediatamente la forza e la resistenza.
Proprietà antiossidanti
Contiene citochine come la chinetina e la trans-zeatina, che sono potenti antiossidanti. Questi composti aiutano a combattere l’invecchiamento, la degenerazione cellulare e la trombosi, migliorando così la salute generale.
Benefici per la pelle
L’olio di cocco è ampiamente utilizzato nei tropici per idratare la pelle, alleviare la secchezza e prevenire le smagliature. È efficace anche nel trattamento di ferite, ustioni, eruzioni cutanee, eczemi e dermatiti grazie alle sue proprietà antisettiche e alla capacità di sostenere l’equilibrio naturale della pelle. L’acido caprilico presente nell’olio di cocco ha proprietà fungicide, utili nel trattamento di micosi cutanee come il piede d’atleta.
Azioni antipertensive e cardiovascolari
L’alto contenuto di potassio nell’acqua di cocco contribuisce a ridurre la pressione sanguigna. Gli estratti dell’endocarpo mostrano anche effetti vasorilassanti e antipertensivi, grazie ai loro composti fenolici.
Effetti disinfettanti e antibatterici
Grazie agli acidi grassi a catena media (MCFA), come l’acido laurico, il cocco è efficace nel distruggere batteri e virus patogeni. L’acido laurico, simile a quello presente nel latte materno, agisce disgregando le membrane lipidiche dei patogeni, proteggendo così dalle infezioni.
Effetti anti-colecistici
L’acqua di cocco contiene monoottanoina, derivata dall’acido caprilico, che ha dimostrato di essere efficace nella dissoluzione dei calcoli biliari post-colecistectomia, riducendo significativamente la necessità di interventi chirurgici.
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