ATTIVITÀ FISICA: UN’ARMATURA CONTRO IL TUMORE AL SENO

Numerose ricerche scientifiche negli ultimi anni hanno evidenziato un legame sempre più stretto tra attività fisica e prevenzione delle patologie tumorali. In particolare, la medicina basata sull’evidenza sostiene con forza che un’adeguata attività fisica riduce in modo significativo il rischio di sviluppare il tumore al seno. Ma come fa il movimento a proteggere la nostra salute? E quali sono i meccanismi biologici alla base di questa correlazione? Scopriamolo insieme, grazie agli esperti di Cibum dell’Università di Siena. Scopri come e perchè con i medici e gli esperti di Cibum dell’Università di Siena

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Consulenza scientifica

Marco Bonifazi

Specialista in Medicina dello Sport, è Professore associato di Fisiologia
presso il Dipartimento di Biotecnologie mediche dell’Università di Siena. Coordinatore tecnico del Centro Studi e Ricerche della Federazione Italiana Nuoto. Ha partecipato, come medico e dirigente tecnico a otto edizioni dei Giochi Olimpici, dal 1988 al 2016.

L’ESPERTO: L’ATTIVITÀ FISICA, UN ELISIR DI GIOVINEZZA CONTRO IL TUMORE

Sempre più studi scientifici confermano il ruolo fondamentale dell’attività fisica nella prevenzione di numerose malattie, tra cui il tumore. Come sottolinea il Prof. Marco Bonifazi, esperto di fisiologia e medicina dello sport, “l’esercizio fisico influisce su varie funzioni dell’organismo, abbassando il rischio di specifici tipi di tumore”.

L’ATTIVITÀ FISICA: SCUDO CONTRO OBESITÀ E TUMORI

L’attività fisica non solo riduce il rischio di sviluppare il tumore al seno, ma agisce anche come un potente alleato nella prevenzione dell’obesità. È noto, infatti, che l’obesità è un importante fattore di rischio per numerosi tipi di tumore. Questa correlazione è spiegabile dal fatto che tumori e malattie cardiovascolari condividono molti fattori di rischio comuni, tra cui uno stile di vita sedentario, il fumo, l’abuso di alcol, una dieta squilibrata e, appunto, l’obesità.

È interessante notare come l’aumento di peso sia un effetto collaterale frequente di molte terapie antitumorali. Questo rende ancora più importante adottare uno stile di vita sano, caratterizzato da un’alimentazione equilibrata e da un’attività fisica regolare, sia durante le cure che dopo.

LA PREVENZIONE DEI TUMORI AL SENO

Gli studi epidemiologici hanno mostrato che l’esercizio fisico costante riduce il rischio di sviluppare tumori al seno del 30%. A questo proposito, le ricerche hanno mostrato come l’esercizio stimoli il rilascio di sostanze, chiamate citochine o miochine, da parte del muscolo che sono in grado di modulare l’attività di vari organi.

Studi preclinici hanno mostrato che alcune di queste citochine, come l’Oncostatina M e l’Irisina, hanno la capacità di inibire la crescita e la mobilità delle cellule tumorali del carcinoma mammario anticipandone la morte cellulare.

Inoltre, riguardo alla menopausa, l’attività fisica è stata associata a livelli più bassi di ormoni sessuali nelle donne in post-menopausa, che possono aiutare a spiegare l’associazione tra esercizio fisico e un minor rischio di carcinoma mammario in questa fase della vita.

QUANTO ESERCIZIO PRATICARE

Il minimo consigliato è di almeno 30 minuti il giorno di attività aerobica di intensità moderata. Tuttavia, sembra che siano utili quantità maggiori di attività aerobica per la prevenzione dei tumori rispetto a quella delle malattie cardiovascolari o del diabete di II tipo. Le ricerche suggeriscono, infatti, che maggiore è la quantità di attività in cui ci si impegna, maggiori sono i benefici per la riduzione del rischio.

Pertanto, sebbene si raccomandi che gli adulti facciano da 150 a 300 minuti la settimana di attività fisica a intensità moderata (oppure 75-150 minuti di attività fisica a intensità vigorosa o una combinazione equivalente delle due), probabilmente superare il limite di 300 minuti settimanali può essere ancora più efficace per la prevenzione dei tumori.

In generale si può quindi affermare che la pratica regolare dell’esercizio fisico riduce il rischio di tumore al seno e la crescita del tumore stesso riducendo quindi anche il rischio di recidive e prolungando le aspettative di vita nelle persone affette da patologia tumorale, oltre a contrastare gli effetti avversi delle terapie anti-tumorali.

BIBLIOGRAFIA

  1. Hojman P, Dethlefsen C, Brandt C, Hansen J, Pedersen L, Pedersen BK. Exercise-induced muscle-derived cytokines inhibit mammary cancer cell growth. Am J Physiol Endocrinol Metab, 2011
  2. Hojman P, Gehl J, Christensen JF, Pedersen BK. Molecular Mechanisms Linking Exercise to Cancer Prevention and Treatment. Cell Metabolism, 2018
  3. D’Ascenzi F, Anselmi F, Fiorentini C, Mannucci R, Bonifazi M, Mondillo S. The benefits of exercise in cancer patients and the criteria for exercise prescription in cardio-oncology. Eur J Prev Cardiol, 2019

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