Consulenza scientifica
ASPARAGI: COMUNI O SELVATICI?
Gli asparagi sono piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Liliaceae (come aglio, porro e cipolla) originari dell’Asia ma ormai diffusi in tutta Europa.
Esistono gli asparagi coltivati, che derivano dall’asparago comune (Asparago officinalis) e gli asparagi selvatici (Asparago pungente o acutifolius), dal sapore più intenso.
ASPARAGI: POCHE CALORIE E TANTA FIBRA
Gli asparagi sono ortaggi ipocalorici, 100 grammi di prodotto apportano solo 29 calorie, composti prevalentemente da acqua.
Sono ricchi di fibra alimentare (2,1 g), contengono poche proteine (3,6g a basso valore biologico) e ancor meno glucidi (3,3g in prevalenza semplici, costituiti da fruttosio). I lipidi sono pressoché nulli e il colesterolo pari a zero.
Contengono inoltre molti sali minerali tra i quali soprattutto potassio; per quel che riguarda le vitamine, gli asparagi sono un’ottima fonte di vitamina C e di folati.
ASPARAGI: TANTI FOLATI INDISPENSABILI PER LA TUA SALUTE
Gli asparagi sono alimenti ricchi di folati (175µg/100g di prodotto), sostanze che vengono convertite a livello intestinale in vitamina B9 o acido folico. Quest’ultimo ricopre molte funzioni fondamentali per il nostro organismo: partecipa alla sintesi di emoglobina e di alcuni amminoacidi, è molto importante per la crescita, per la riproduzione e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
Inoltre l’acido folico è un ottimo antiossidante e, insieme alla vitamina C, aiuta l’organismo a combattere radicali liberi e a contrastare la formazione di tumori.
Interessante anche l’effetto sul cervello: l’acido folico in essi contenuto, infatti, in associazione con la vitamina B12, permette di contrastare il declino cognitivo che si presenta con l’avanzamento dell’età.
L’ESPERTA: ASPARAGI, UN AIUTO ALLE DONNE IN GRAVIDANZA
“L’assunzione giornaliera di folati raccomandata nella popolazione adulta è di 400μg, aumenta a 600μg/die nelle donne in gravidanza poiché questa vitamina è essenziale per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino e nella prevenzione delle malformazioni fetali (come la spina bifida)”. Indica il dottoressa Cammilla Baldoni, che aggiunge: “Il consumo di asparagi, per la quantità di folati che ne contiene, è indicato durante il periodo gestazionale. Sono tuttavia controindicati durante l’allattamento, perché potrebbero dare un sapore sgradevole al latte materno”.
ASPARAGI: BENEFICI
Le proprietà benefiche degli asparagi, oltre che dalla presenza dell’acido folico, sono date dal fatto che:
- fanno bene all’umore poiché contengono, soprattutto quelli selvatici, una buona quantità di triptofano che è il precursore della serotonina (ormone responsabile del buonumore)
- sono depurativi e diuretici grazie all’abbondanza di acqua e potassio e alla presenza di asparagina, che stimolano la diuresi e la funzione epatica e renale, aiutando ad eliminare le tossine e il ristagno di liquidi e quindi a ridurre anche la cellulite. Questa caratteristica li rende particolarmente consigliati a coloro che soffrono di ritenzione idrica, edema o ipertensione
- apportano un’ottima quantità di fibra alimentare che non solo favorisce la digestione e il transito intestinale (prevenendo la stitichezza), ma aiutano a smaltire le tossine e a ridurre i livelli nel sangue di colesterolo e glucosio dopo i pasti. Avendo anche un indice glicemico molto basso, sono piuttosto indicati nell’alimentazione dei soggetti diabetici
- sono ricchi di rutina, un flavonoide che contrasta la formazione degli edemi poiché diminuisce la permeabilità dei capillari e ne stimola l’elasticità, ne rinforza le pareti, agendo quindi positivamente sul microcircolo. Ed inoltre, insieme alla quercetina svolgono un’azione antinfiammatoria
- la presenza di glutatione, un potente antiossidante in grado di eliminare sostanze dannose e radicali liberi, li rende degli ottimi alleati nella lotta contro l’invecchiamento e i tumori (con riferimento soprattutto al cancro alle ossa, al seno, al colon, alla laringe ed ai polmoni).
ASPARAGI: VALORI NUTRIZIONALI
ASPARAGI: ADATTI QUASI A TUTTI
Gli asparagi sono ortaggi che non presentano particolari controindicazioni, se non un eventuale ipersensibilità alla pianta. Sono sconsigliati a chi soffre di calcoli o disturbi ai reni (nefropatia) poiché stimolano sensibilmente la filtrazione renale e da evitare assolutamente in caso di gotta o iperuricemia dato che si tratta di alimenti ricchi in purine.
Tra gli “effetti collaterali” naturali degli asparagi vi è l’odore caratteristico che assume l’urina dopo il loro consumo dovuto alla presenza di asparagina.
MUSEO DEGLI ASPARAGI
A Schrobenhausen, cittadina di circa 16.00 abitanti situata in Baviera, nel 1985 è stato inaugurato un museo interamente dedicato all’asparago, che da quelle parti viene definito ortaggio reale perché fondamentale per l’economia locale.
C’è un’altra ragione alla base di questo particolare omaggio: gli asparagi erano fra gli alimenti prediletti di Ludwig II, Re di Baviera dal 1864 al 1886. Nel museo, che viene visitato ogni anno all’incirca da 10.000 persone, sono custoditi reperti provenienti da oltre 30 Paesi; fra l’altro, numerosi attrezzati usati per la coltivazione e vari utensili da cucina.
BIBLIOGRAFIA
- IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
- Review:An Sist Sanit Navar. 2003
- A I Tabar1, M J Alvarez, E Celay, R López, B de Esteban, B Gómez Allergy to asparagus PMID
- Drinkwater JM et al. Effects of cooking on rutin and glutathione concentrations and antioxidant activity of green asparagus (Asparagus officinalis) spears. Journal of Functional Foods, 2015.
- USDA – Food composition databases
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