Consulenza scientifica
ARANCIA, L’AGRUME INVERNALE
L’arancia appartiene agli “agrumi” definiti così per il gusto acidulo o agre, ciò che vale anche per i limoni, i pompelmi, le clementine e il cedro. Sono il frutto che caratterizza l’inverno: infatti la sua maturazione avviene dal mese di novembre fino alla primavera e si possono raccogliere addirittura fino a giugno – luglio.
ARANCIA: PROPRIETÀ
L’arancia, dall’apporto calorico molto basso (34 kcal per 100 g di alimento), come molti altri frutti, è ricca di acqua (87,2 g) e contiene circa 7,8 g di carboidrati, rappresentati esclusivamente da zuccheri semplici (saccarosio, glucosio e fruttosio) discreto apporto di fibra 1,6 g, mentre grassi e proteine sono inferiori al grammo.
È inoltre ricca di vitamine (vit. A β-carotene eq. 426 µg, vit. C 50 mg), composti bioattivi (carotenoidi 376 μg e flavonoidi 45 mg) e sali minerali (potassio 200 mg, calcio 49 mg, fosforo 22 mg, sodio 3 mg).
Gli acidi organici presenti sono l’acido citrico, l’acido malico, l’acido succinico e l’acido ossalico. Le concentrazioni di acidi sono diverse tra le varie cultivar di arancia rossa e diminuiscono durante la conservazione a freddo.
L’ESPERTA: ARANCIA UTILE PER CHI SOFFRE DI STIPSI
“L’arancia ha un buon contenuto di fibra che, oltre a regolare l’assorbimento degli zuccheri, favorisce la peristalsi e il transito intestinale e quindi la regolarità intestinale.” Indica la dottoressa Camilla Baldoni, che aggiunge: “La maggior parte della pectina è presente nell’albedo, la pellicola bianca che si trova sotto la buccia, per cui è consigliato non toglierla del tutto quando consumiamo l’alimento per apportarne a pieno i benefici.”
ARANCIA: BENEFICI
Essendo parte della grande famiglia degli agrumi, non sorprende sapere che l’arancia è un frutto che fa bene all’organismo per molti motivi differenti. Vediamo quali sono i principali:
- FAVORISCE PROCESSO DIGESTIVO: l’arancia è un’ottima fonte di acido citrico che, una volta ingerito, abbassa il pH e pertanto l’acidità, migliorando i processi digestivi, riducendo la glicemia e mantenendo attivo il metabolismo.
- RICCA DI BIOFLAVONOIDI: sono sostanze che, soprattutto se combinate con la vitamina C, agevolano la ricostituzione del collagene e del tessuto connettivo, favorendo il rafforzamento di tendini, cartilagini, ossa e denti grazie anche alla presenza di un buon livello di calcio e fosforo.
- ALLEATA DEL CUORE E DEL SISTEMA CIRCOLATORIO: l’azione sui vasi sanguigni è merito di un flavonoide, l’esperidina, che favorisce l’elasticità, riduce l’ipertensione e la fragilità capillare e migliora il flusso venoso.
- RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO: questo effetto è dovuto principalmente all’azione della vitamina C, che protegge dalle infezioni, stimola la formazione degli anticorpi e rafforza così il sistema immunitario.
- PREVENZIONE DEI CALCOLI RENALI: la presenza di acido citrico e citrati, aiuta a prevenire la formazione dei calcoli renali.
- PREVENZIONE DELL’ANEMIA: grazie alla presenza della vitamina C (acido ascorbico) e l’acido citrico favorisce l’assorbimento del ferro nel tratto digerente.
- SVOLGE UN’AZIONE ANTIFIAMMATORIA: le arance sono ricche di vitamina A e antocianine, elementi che aiutano a contrastare in modo efficace le infiammazioni e a proteggere il nostro corpo dalle infezioni.
- PREVENZIONE DEI TUMORI: grazie alla presenza della vitamina C, dei terpeni (in particolare del limonene) aiuta ad avere un effetto preventivo nei confronti del cancro alla pelle, ai polmoni, al seno e allo stomaco.
- ALLEATA DELLA DIETA: le arance sono un frutto interessante anche per chi vuole dimagrire, sia perchè contiene pochissime calorie (34 per 100 g di prodotto), ma soprattutto per il loro contenuto di fibre, in particolare pectina, cellulosa, emicellulosa e lignina, che aumentano il senso di sazietà.
ARANCIA: VALORI NUTRIZIONALI
ARANCIA, ATTENZIONE ALL’ACIDITÀ
Il consumo di arance non presenta particolari controindicazioni o effetti negativi, tranne nei casi di allergia, ma andrebbe limitato in chi soffre di acidità di stomaco, gastrite o reflusso poichè gli acidi organici presenti nelle arance, in particolar modo l’acido citrico e l’acido ascorbico, possono scatenare o aggravare la sintomatologia. Inoltre, se consumate eccessivamente, per il loro importante contenuto in pectina, le arance possono avere un effetto lassativo.
ARANCIA, LE VARIETÀ
Le varietà di arance sono molte e si distinguono non solo per il colore o per il sapore ma anche per la loro destinazione:
– SANGUINELLO: dalla polpa color rosso intenso, hanno un sapore non troppo dolce poichè la quantità di acido citrico è molto più elevata che nelle altre tipologie;
– VALENCIA: caratterizzate dalla totale assenza di semi, la loro polpa è chiara e molto succosa con una buccia sottile e di colore arancione uniforme;
– MORO: anch’esse prive di semi e dalla polpa rossa, sono caratterizzate da una scorza di colore arancio intenso con aree pigmentate e tendenti al violaceo;
– TAROCCO: dalla forma tonda, prive di semi e con la polpa dal colore rosso, sono decisamente tra le più comuni;
– NAVEL: dalla polpa bionda, sono caratterizzate dalla presenza di un frutto gemello sotto la scorza, dalla parte opposta del picciolo, che le rende molto particolari;
– VANIGLIA APIRENO: prive di semi, polpa succosa, chiara e acidità estremamente bassa, sono la varietà dal sapore più dolce, ma nonostante questo la concentrazione di zucchero è molto bassa, tanto che sono tra i pochi frutti raccomandati a chi soffre di diabete e di gastriti;
– OVALE: ideali per le spremute, sono caratterizzate da una polpa bionda e da una scorza molto sottile di colore giallo;
– DI SIVIGLIA o AMARE: difficili da reperire, sono destinate alla cottura e alla preparazione della tipica marmellata inglese (amara e con scorza);
– BELLADONNA: forma ovale, scorza non troppo spessa e polpa dolce adatta per essere aggiunta nella preparazione di macedonie;
– RIBERA DOP: scorsa spessa e carnosa con all’interno una polpa bionda tenera e succosa.
BIBLIOGRAFIA
- IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
- Geraci A, Di Stefano V, Di Martino E, Schillaci D, Schicchi R. Essential oil components of orange peels and antimicrobial activity. Nat Prod Res. 2017 Mar;31(6):653-659
- Brasili E, Hassimotto NMA, Del Chierico F, Marini F, Quagliariello A, Sciubba F, Miccheli A, Putignani L, Lajolo F. Daily Consumption of Orange Juice from Citrus sinensis L. Osbeck cv. Cara Cara and cv. Bahia Differently Affects Gut Microbiota Profiling as Unveiled by an Integrated Meta-Omics Approach. J Agric Food Chem. 2019 Feb 6;67(5):1381-1391
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