Consulenza scientifica
LE PROTEINE: ESSENZIALI ALLA SALUTE
Le proteine sono macromolecole composte da piccoli mattoncini, chiamati amminoacidi. Questi sono costituiti principalmente da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto. Gli amminoacidi che rivestono interesse per la nostra alimentazione sono circa 20 e si possono distinguere in:
- Amminoacidi essenziali
- Amminoacidi non essenziali
- Amminoacidi condizionatamente essenziali
I primi sono 9 amminoacidi che l’organismo non è in grado di sintetizzare (produrre) autonomamente e, perciò, devono essere sempre introdotti con l’alimentazione, a tutte le età. Tra questi ci sono:
- la fenilalanina
- l’istidina
- l’isoleucina
- la leucina
- la lisina
- la metionina
- la treonina
- il triptofano
- la valina
PROTEINE: ANIMALI O VEGETALI?
Gli alimenti di origine animale (carne, pesce, uova, latte e derivati) contengono al loro interno tutti gli amminoacidi essenziali e, in più, sono in una forma facilmente assorbibile dall’organismo.
Per questo motivo le proteine contenute in questi alimenti sono definite “ad alto valore biologico”. Al contrario, negli alimenti vegetali troviamo solo una parte degli amminoacidi essenziali e in alcuni casi risultano meno assimilabili.
ASSUMILE CON UNA DIETA VARIA ED EQUILIBRATA
Quindi le proteine della carne e del pesce sono migliori rispetto a quelle dei legumi? Non è esattamente così. Gli amminoacidi sono gli stessi, sia che derivino da prodotti animali che vegetali. Ciò che cambia è la copertura dei fabbisogni di amminoacidi essenziali.
Quando si segue un’alimentazione varia, non c’è pericolo di incorrere in carenze. Infatti, alternando le varie fonti proteiche, siamo perfettamente in grado di introdurre tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno! In più, associando fonti vegetali diverse come cereali e legumi, è possibile assumere tutti gli amminoacidi essenziali.
L’ESPERTA: VEGETARIANI E VEGANI, ATTENZIONE ALLE CARENZE
“Molti studiosi si sono concentrati sui possibili effetti positivi di una dieta a base vegetale: sembra infatti legata ad una riduzione del rischio di patologie cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete, cancro. Ma una dieta vegetariana o vegana può anche rappresentare una causa di malnutrizione, soprattutto se non correttamente bilanciata in macro e micronutrienti“. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che afferma: “Spesso chi sceglie, per motivi etici o salutistici, di eliminare i prodotti di origine animale tende ad aumentare molto l’assunzione di carboidrati e grassi, trascurando le proteine. La scelta migliore rimane quella di affidarsi ad un esperto, che sarà in grado di impostare un piano alimentare vario e bilanciato, in modo da evitare condizioni carenziali”.
BIBLIOGRAFIA
- CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione. 2018
- SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
- Rocha JP, Laster J, Parag B, Shah NU. Multiple health benefits and minimal risk associated with vegetarian diets. Curr Nutr Rep. 2019
- Petersen KS, Flock MR, Richter CK, et al. Healthy dietary patterns for preventing cardiometabolic disease: the role of plant-based foods and animal products. Curr Dev Nutr. 2017
- Zhubi-Bakija F, Bajraktari G, et al. The impact of type of dietary protein, animal versus vegetable, in modifying cardiometabolic risk factors: a position paper from the International Lipid Expert Panel (ILEP). Clin Nutr. 2021
- Ahnen RT, Jonnalagadda SS, Slavin JL. Role of plant protein in nutrition, wellness, and health. Nutr Rev 2019
CONDIVIDI
Pensa alle persone che conosci, gli amici, la tua famiglia. Dai loro l’opportunità di stare bene, in salute. Condividi sui social quello che hai appena letto. Più condividi, più te ne saranno grati.
Un commento