Consulenza scientifica
BARRIERA INTESTINALE E MALATTIE
La funzione di barriera intestinale è compromessa (disfunzione di barriera) in numerose malattie caratterizzate da aumentata traslocazione batterica, endotossinemia, mediatori infiammatori. Recenti studi hanno dimostrato una correlazione tra la disfunzione di barriera intestinale e varie malattie gastrointestinali come le malattie infiammatorie intestinali (IBD), la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e la malattia celiaca.
È inoltre fortemente correlata con malattie autoimmuni, infiammatorie e metaboliche come diabete, obesità, aterosclerosi, insufficienza cardiaca, ipertensione, allergie alimentari ed anche con il cancro.
QUALI AGENTI CONDIZIONANO LA BARRIERA INTESTINALE?
È stato ampiamente riportato che vari fattori esterni come alcool, farmaci antinfiammatori non steroidei e specifici patogeni possano direttamente alterare la funzione di barriera intestinale contribuendo alla patogenesi di numerose malattie.
Lo sbilanciamento dei microbi intestinali (disbiosi microbica) è stato collegato alla disfunzione di barriera e ad un sistema immunitario immaturo. Questa condizione è connessa con un ampio spettro di disordini intestinali, epatici e neurologici.
Una delle più importanti funzioni del microbiota intestinale è il metabolismo di componenti dietetici con conseguente formazione di metaboliti attivi che possono direttamente regolare la fisiologia dell’uomo, includendo la funzione di barriera.
MICROBIOTA E METABOLITI ATTIVI
Il microbiota intestinale metabolizza i componenti dietetici e produce numerosi e attivi metaboliti microbici in base al tipo di alimentazione praticato. Oggi si calcola che circa 50000 metaboliti microbici vengano prodotti dai batteri intestinali, di questi circa 22500 avrebbero proprietà antibiotiche.
Tuttavia solo 150 composti sono utilizzati in medicina umana e veterinaria e in agricoltura. Tra i metaboliti principali ricordiamo:
- Gli acidi grassi a catena corta (SCFA) (acetato, propionato, butirrato) hanno azione immunomodulante, regolano la permeabilità intestinale, mantengono l’omeostasi energetica, svolgono azione difensiva contro i patogeni
- Vitamine (K e gruppo B) modulano la formazione del biofilm intestinale, regolano l’espressione dei flagelli batterici
- Derivati indolici (indolo, triptofano, serotonina, melatonina) effetto antiossidante, regolano la barriera intestinale, effetto citoprotettore e neuroprotettore, regolatori della disfunzioni endoteliale
- Metaboliti degli acidi biliari (acido colico, acido desossicolico, acido chenodesossicolico, acido taurocolico, acido litocolico, acido ursodesossicolico) regolano la barriera intestinale, regolano l’assorbimento dei lipidi, possiedono effetto antimicrobico
- Metaboliti della colina (colina, metilamina,trimelamina) modulano il metabolismo lipidico, mantengono l’omeostasi glicidica, intervengono nella neurotrasmissione, sono precursori della biosintesi dei fosfolipidi
- Composti fenolici, benzoil e fenilderivati (enterodiol, 4-OH acido fenilacetico, ecc) effetti antiossidante, effetto antinfiammatorio, anticancro, antimicrobico, mantenimento della salute intestinale, inibizione dell’aggregazione piastrinica
- Poliamine (putrescina, spermidina, cadaverina, spermina) effetto immunomodulante, mantenimento dell’integrità di barriera intestinale
La manipolazione microbica e la supplementazione con metaboliti microbici è attualmente considerata un emergente trattamento terapeutico e preventivo per numerose patologie includendo quelle con disfunzione di barriera e disbiosi.
Gli effetti dei metaboliti microbici nel regolare la funzione di barriera sono stati evidenziati in modelli animali, tuttavia i metaboliti microbici o i loro analoghi non hanno trovato applicazioni in clinica. Nell’ambito delle strategie attive nei confronti della disfunzione di barriera possiamo ricordare trattamenti immunosoppressivi, trapianto fecale di microbiota, probiotici, trattamento ormonale con estrogeni e progesterone.
DIETA E BARRIERA INTESTINALE
Un aspetto interessante può essere rappresentato dalla supplementazione dietetica. La supplementazione con curcumina ha ridotto la steatosi epatica indotta da una alimentazione ad alto contenuto in grassi, modulando l’asse intestino-cervello.
L’utilizzo di garcinolo, derivato dalla garcinia, inibisce la disfunzione di barriera. Supplementi alimentari di cellulosa migliorano il danno della barriera intestinale indotto da lipopolisaccaride (LPS).
Ricordiamo poi che le abitudini alimentari e lo stile di vita sono di fondamentale importanza per il mantenimento della funzione di barriera intestinale. Una vita senza stress, alcool, obesità, diabete garantisce la salvaguardia della funzione di barriera.
L’influenza del microbiota intestinale e della permeabilità intestinale e la conseguente omeostasi cellulare dell’ospite è attualmente indiscutibile. L’omeostasi microbica intestinale è richiesta per il mantenimento di un buono stato di salute e per la prevenzione delle malattie. La corretta alimentazione e lo stile di vita rappresentano i cardini fondamentali e imprescindibili per salvaguardare la nostra salute.
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