Consulenza scientifica
LA LESIONE MUSCOLARE
Una lesione muscolare avviene quando le fibre muscolari non riescono a far fronte alle sollecitazioni meccaniche di una specifica esercitazione; ciò porta a una lacerazione delle fibre stesse.
Le lesioni muscolari avvengono più tipicamente durante situazioni dinamiche, quali sprint, cambi di direzioni o salti. La severità della lesione è determinata dal numero di fibre coinvolte dalla lesione.
FARE UNA DIAGNOSI PRECISA IN TEMPI CORRETTI
Se si sospetta una lesione muscolare di medio o alto grado è bene rivolgersi ad uno medico specialista per impostare un piano riabilitativo mirato e personalizzato a seguito di una visita clinica ed un esame strumentale (ecografia o RMN) che permetteranno di formulare una diagnosi precisa ed accurata.
In linea di massima, se a 24 ore dal trauma persiste dolore nel camminare a passo normale allora è opportuno eseguire i suddetti accertamenti. Solitamente l’esame diagnostico più utilizzato è l’ecografia muscolare, che consiglio di fare ad almeno 48-72 ore dall’infortunio, e che consente di visualizzare il muscolo in condizione statiche e dinamiche.
IL TRATTAMENTO IMMEDIATO
Il trattamento, immediato e nei primi giorni dal trauma, è mirato a contenere lo stravaso ematico nel sito di lesione. In questa fase si utilizzano:
- fasciature compressive
- ghiaccio per 15-20 minuti da ripetere ogni 3-4 ore
- carico protetto
- tenere l’arto elevato, per esempio con l’utilizzo di un cuscino
Nella mia esperienza preferisco non utilizzare farmaci anti-infiammatori poiché gli studi evidenziano come essi, pur togliendo il dolore, possono influenzare le capacità riparative del nostro organismo.
INIZIARE PRECOCEMENTE LA CHINESITERAPIA
Nella seconda fase è importante iniziare precocemente delle attivazioni muscolari, perché la mobilizzazione aiuta a migliorare la rigenerazione dei tessuti. In questa fase sono particolarmente utili le contrazioni isometriche, solitamente eseguite a 3 differenti angoli di lavoro con contrazioni di circa 6” seguite da 2” di rilassamento.
La progressione dei carichi è dettata dal rispetto della regola del “non dolore”. Solo in seguito potranno essere introdotte contrazioni di tipo concentrico e lo stretching muscolare.
L’ESPERTO: LA RIABILITAZIONE
“Attività a maggior carico solitamente sono introdotte dopo circa 15 giorni dalla lesione in modo da rinforzare il muscolo e aiutarlo a recuperare le capacità funzionali ottimali.” Afferma il dottor Michele Bisogni, che spiega: “Il ritorno all’attività sportiva potrà iniziare solo quando l’atleta avrà recuperato la completa mobilità dell’arto leso e almeno il 90% della forza (confrontata con il lato sano), il tutto in assenza di dolore. Nel caso di lesioni importanti è sempre opportuno confermare la guarigione anche con un esame strumentale (ecografia o RMN). Solitamente prima di poter giocare nuovamente una partita si consiglia di eseguire almeno una settimana completa di allenamenti con la squadra.”
BIBLIOGRAFIA
- Dvorak J, Junge A, Chomiak J, Graf-Baumann T, Peterson L, Rösch D, Hodgson R. Risk factor analysis for injuries in football players. Possibilities for a prevention program. Am J Sports Med. 28(5 Suppl):S69-74, 2000
- Rodas G, Prunal R, Til L, Martin C. Medical Services Futbol Club Barcelona. Clinical Practice Guide for muscular injuries. Epidemiology, diagnosis, treatment and prevention. Apunts Med Esport. 64:179–203, 2009
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