Consulenza scientifica
LA TIAMINA
La tiamina, o vitamina B1, appartiene al grande gruppo delle vitamine del gruppo B, indispensabili per garantire il corretto metabolismo energetico e regolare la funzionalità del sistema nervoso.
Nello specifico, la tiamina partecipa alle reazioni metaboliche che, a partire dal glucosio, generano energia per il nostro cervello e i nostri nervi, è coinvolta nella trasmissione degli impulsi nervosi e nel mantenimento della guaina mielinica. Inoltre, gioca un ruolo fondamentale anche nella crescita, nello sviluppo e nella differenziazione cellulare.
VITAMINA B1: FABBISOGNI
Si tratta di una vitamina idrosolubile e perciò non può essere accumulata nell’organismo, ma deve essere sempre regolarmente assunta attraverso gli alimenti.
I fabbisogni variano in base all’età: i LARN raccomandano un’assunzione giornaliera di circa 1,1 – 1,2 mg per l’adulto, mentre questa quota è leggermente aumentata durante la gravidanza e l’allattamento (1,4 mg al giorno).
Quali sono i cibi più ricchi di tiamina? Sia vegetali che animali! Infatti la si trova in cereali (soprattutto integrali), legumi, uova, carne di maiale, nel lievito e nella frutta secca.
Alimento | Contenuto in vitamina B1 tiamina mg/100g |
Germe di frumento | 2,4 |
Coscio di maiale crudo | 1,4 |
Soia secca | 1 |
Lievito di birra | 0,7 |
Pistacchi | 0,7 |
Grano saraceno | 0,6 |
Fiocchi d’avena | 0,5 |
Lenticchie secche | 0,5 |
Pinoli | 0,4 |
Mais | 0,4 |
Ceci secchi | 0,3 |
L’ESPERTA: LA VITAMINA DEL BUON UMORE
“La tiamina è anche chiamata “la vitamina del morale” perché è in grado di influire sull’attitudine mentale. In caso di deficit, infatti, si possono manifestare sintomi negativi sulla capacità di apprendimento e sul mantenimento dell’attenzione, segnali particolarmente importanti durante il periodo di crescita dei bambini”. Indica il dottoressa Giulia Tavella, che spiega: “Per lo stesso motivo, alcuni studi recenti hanno indagato il possibile legame tra carenza di B1 e depressione“.
EVITA CARENZE CON UNA DIETA EQUILIBRATA
La strada migliore per non incorrere in carenze nutrizionali rimane quella di una dieta varia ed equilibrata che garantisca la presenza di tutti i gruppi alimentari, come suggerito dalla piramide della dieta Mediterranea. Seguendo un modello alimentare di questo tipo, infatti, il rischio di deficit di tiamina è praticamente inesistente!
Una dieta squilibrata, alterazioni nell’assorbimento intestinale dei nutrienti, l’assunzione di alcuni farmaci o altre condizioni particolari possono essere causa di carenza di vitamina B1. I sintomi e le conseguenze legate a questo deficit sono vari e di grave entità: la carenza di tiamina può provare alterazioni cardiache e disturbi neurologici, oltre che sintomi come nausea e vomito, deperimento e perdita di peso.
Nello specifico, la carenza di tiamina può portare alla comparsa della sindrome di Beri Beri e della sindrome di Wernicke-Korsakoff, una sindrome neurologica degenerativa potenzialmente fatale.
In questi casi, la supplementazione con integratori di tiamina è fondamentale e indispensabile per ripristinare il corretto funzionamento del sistema nervoso.
BIBLIOGRAFIA
- CREA – Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione. Linee guida per una sana alimentazione, dossier scientifico. 2018
- IEO – Banca Dati di composizione degli Alimenti (BDA)
- SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN – Livelli di Assunzione di RIferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione. A cura di: SINU-INRAN. Milano: SICS Editore, 2014
- De la Rubia Ortì JE, Cuerda-Ballester M, Drehmer E, et al. Vitamin B1 Intake in Multiple Sclerosis Patients and its impact on Depression Presence: a pilot study. Nutrients. 2020 Sep;12(9):2655
- Wiley KD, Gupta M. Vitamin B1 Thiamine Deficiency
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