Consulenza scientifica
L’ESPERTA: LA DIETA MEDITERRANEA COMBATTE L’INSULINO-RESISTENZA
L’importante ruolo di un’alimentazione sana per combattere la resistenza all’insulina, l’obesità e le loro conseguenze deleterie, come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD), la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), l’apnea notturna, il diabete di tipo 2 (T2D) e gli eventi cardiovascolari, il tutto attraverso lo stesso meccanismo patogenetico dell’insulino-resistenza, si è manifestato attraverso l’effetto benefico della cosiddetta Dieta Mediterranea.” Indica la Dottoressa Barbara Paolini, che spiega: “Gli effetti benefici della Dieta Mediterranea possono essere attribuiti principalmente ai suoi numerosi componenti ricchi di proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Inoltre, la Dieta Mediterranea può ulteriormente contribuire al miglioramento della salute riproduttiva, modificare il rischio di malattie neurodegenerative, e proteggere dalla depressione e dal disadattamento psicosociale.”
LA SANA ALIMENTAZIONE GUARDA AL FUTURO
Esistono anche prove che evidenziano l’impatto di un’alimentazione sana nelle persone di sesso femminile sulla composizione del microbiota intestinale e sulla futura salute metabolica e generale della loro prole. È quindi importante evidenziare gli effetti benefici della Dieta Mediterranea sulla salute metabolica, riproduttiva e mentale, plasmando la salute generale delle generazioni future.
Gli effetti benefici della Dieta Mediterranea possono essere ulteriormente potenziati da una maggiore attività fisica nel contesto di uno stile di vita sano ed equilibrato.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE: POCHE SEMPLICI REGOLE PER IL TUO BENESSERE
La piramide alimentare è un sistema grafico che rappresenta la dieta mediterranea. Questo regime alimentare è fondamentale per la prevenzione di malattie croniche e per il mantenimento della tua salute. Realizzata nel 1992 dal Dipartimento Statunitense dell’Agricoltura (USDA), ha lo scopo di arginare il diffondersi dell’obesità rifacendosi al modello della dieta mediterranea. Ha subito nel tempo numerose modifiche. Anche in Italia, nel 2003, il Ministero della Salute ha affidato ad esperti il compito di elaborare una dieta che potesse essere di riferimento per tutta la popolazione.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE: EDUCARE ALLA SANA ALIMENTAZIONE
Con l’obiettivo di educare ad una sana alimentazione, la Piramide Alimentare fornisce semplici indicazioni, come preferire un certo tipo di alimento rispetto ad un altro. È uno strumento per comunicare in modo efficace quali e quanti cibi devono essere assunti durante una settimana, e in quali proporzioni. La piramide alimentare, a colpo d’occhio, ti fa subito capire cosa mangiare più spesso e quali cibi invece limitare. Rispetto ad altre forme di comunicazione per una sana alimentazione, la piramide alimentare è facile e intuitiva. Evita di dare regole nutrizionali dove si indicano calorie e percentuali.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE: COM’È FATTA?
È suddivisa in differenti sezioni di diversa grandezza. In questo modello nutrizionale a piramide gli alimenti vengono sovrapposti su livelli diversi. Poiché la base é più grande della punta, quelli che occupano la parte inferiore devono essere privilegiati dalla dieta e assunti in maggiore quantità e frequenza. Mano a mano che si sale nella piramide, la quantità e la frequenza di consumo degli alimenti consigliata diminuisce, e dunque diminuisce la loro importanza nella dieta. Questi devono essere consumati con maggiore parsimonia, per mantenere un buon stato di salute.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE: UNO STILE DI VITA
La dieta mediterranea, rappresentata dalla piramide alimentare, più che un regime alimentare è un vero e proprio stile di vita. Diventata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Alla base della piramide alimentare, non ci sono immagini di alimenti, ma un forte messaggio per modificare il tuo stile di vita. Che si basa su 4 pilastri:
- Attività fisica, ovvero mantieniti attiva: per stile di vita fisicamente attivo si intende la preferenza all’uso dei tuoi muscoli nella realizzazione delle attività quotidiane (camminare invece di usare l’auto, salire e scendere le scale piuttosto che servirsi dell’ascensore ecc.)
- Convivialità: la tavola deve essere intesa come momento che va oltre il nutrimento stretto, e che deve diventare un momento in cui la famiglia e gli amici si incontrano. Il cibo è occasione di socializzazione
- Stagionalità: impara a preferire i prodotti stagionali. Questi soddisfano meglio il fabbisogno del tuo organismo nei diversi periodi dell’anno. Le tue esigenze nutrizionali, infatti, non sono identiche in estate o in inverno. Per questo la natura si adatta, fornendoti i nutrienti più utili in ogni periodo dell’anno
- Prodotti locali: privilegia il consumo dei prodotti della tua terra e di stagione. Controlla la provenienza e preferisci quelli della tua regione. Se disponibili, scegli quelli di filiera corta. Rispetta la tradizione del territorio e la biodiveristà. Garantisci così la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo
BIBLIOGRAFIA
- Sofi F. Aderence to mediterranean diet and health status: meta-analysis. BMJ 2008; 337
- Serra-Majem L, Ortiz-Andrellucchi A. The mediterranean diet as an example of food and nutrition sustainability: a multidisciplinary approach. Nutr Hosp. 2018
- Davis C, Bryan J, Hodgson J,and Murphy K. Definition of the mediterranean diet: a literature review. Nutrients. 2015
- Plaz Torres MC,Aghemo A,Lleo A, Bodini G, Furnari M, Marabotto E, Giannini E. Mediterranean diet and NAFLD: what we know and questionst that still need to be answered. Nutrients. 2019
- V. Gantenbein K, Kanaka-Gantenbein C. Mediterranean Diet as an Antioxidant: The Impact on Metabolic Health and Overall Wellbeing. Nutrients; 2021
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