Consulenza scientifica
COME GESTIRE I CARBOIDRATI PER UNA SALUTE OTTIMALE
Non tutti i carboidrati sono uguali e fare scelte ponderate può avere un impatto significativo sulla salute, specialmente in termini di prevenzione di malattie come l’ictus. Iniziare la giornata con i giusti alimenti è fondamentale: a colazione è preferibile consumare pane o fette biscottate, meglio se integrali, in quanto più ricchi di fibre e nutrienti. Invece, è consigliato limitare biscotti e brioche a occasioni particolari, ed evitare le merendine confezionate, spesso ricche di zuccheri e grassi saturi.
Durante i pasti principali, come il pranzo e la cena, è utile variare tra diverse fonti di carboidrati come pasta, riso, farro, orzo e altri cereali. Alternare l’uso di versioni integrali e raffinate permette di bilanciare l’apporto nutrizionale settimanale, garantendo un miglior controllo del peso e della glicemia.
Infine, il consumo di dolci elaborati dovrebbe essere limitato a occasioni speciali, mentre è consigliabile evitare del tutto l’aggiunta di zucchero alle bevande come caffè e tè, per ridurre il rischio di picchi glicemici e altre complicazioni metaboliche.
LA FIBRA
Consumare 25 g al giorno di fibra sembrerebbe protettivo, ecco cosa fare quindi per raggiungere questa quota base di fibra in una normale giornata alimentare:
- consumare 3 porzioni al giorno di frutta fresca, mangiandone anche la buccia se edibile,
- consumare 2 porzioni al giorno di verdura, cruda o cotta a piacimento, cercando di variarne la scelta settimanalmente;
- consumare almeno 1 porzione al giorno di cereali integrali, ad esempio: 30 g circa di fette biscottate integrali o fiocchi di avena a colazione oppure 80 g circa di pane o pasta integrale ai pasti principali;
- consumare come secondo piatto almeno 2 volte a settimana i legumi, ovvero ceci, fagioli, lenticchie e piselli, preferibilmente in abbinamento a una fonte di carboidrati complessi.
I GRASSI E LE PROTEINE
Le scelte da preferire per combinare in maniera sana gli alimenti fonte di grassi e proteine sono:
- utilizzare olio extra vergine di oliva come unico grasso da condimento e cottura, limitando burro e margarina;
- consumare almeno 2 porzioni a settimana di pesce;
- limitare a 1 massimo 2 volte a settimana le carni rosse, quali manzo, maiale e agnello, e/o quelle processate, come wurstel, salsicce, carne in scatola;
- assumere regolarmente latte e derivati nella forma parzialmente o totalmente scremata, preferendo inoltre i formaggi freschi agli stagionati;
- utilizzare settimanalmente i legumi come fonti proteiche vegetali, oltre che per il contenuto di fibra sopracitato.
COSA BERE?
L’assunzione quotidiana di acqua raccomandata è di almeno 1,5 litri, corrispondente a circa 10-12 bicchieri da pasto al giorno.
Per gli altri liquidi che regolarmente consumiamo, ecco cosa possiamo scegliere:
- consumare fino a 3 tazzine di caffè al giorno;
- assumere tea, in particolare tea verde;
- limitare quanto più possibile l’assunzione di bevande zuccherate;
- moderare l’assunzione di alcol, limitando il consumo ad 1 unità alcolica al giorno per le donne e 2 per gli uomini. Un’unità alcolica corrisponde ad 1 bicchiere di vino da 125 ml circa o 1 lattina di birra da 330 ml.
IL SALE E I SALI MINERALI
Per limitare l’assunzione di sale, e quindi di sodio, è innanzitutto, necessario ridurre il sale aggiunto alle preparazioni casalinghe, ad esempio quello usato in cottura per la pasta o quello aggiunto in tavola alle pietanze già pronte, sostituendolo con spezie ed erbe aromatiche, limone o aceto.
Inoltre, è necessario individuare e limitare gli alimenti che sono più ricchi di sale, come: salse e sughi già pronti, prodotti in scatola e a lunga conservazione, snack salati, prodotti sotto sale o in salamoia, formaggi stagionati, affettati ed insaccati. Ad esempio: dado da cucina, salsa di soia, patatine confezionate. Infine, prediligere un’acqua oligominerale iposodica, cioè con contenuto di sodio inferiore a 20 mg/l.
Per garantire il giusto apporto di potassio e magnesio, a livello alimentare sono i prodotti di origine vegetale quelli da privilegiare, in particolare: frutta secca, legumi, alcuni ortaggi, in particolare se a foglia verde, e cereali integrali. Inoltre, anche le tecniche di cottura degli alimenti possono interferire con la loro disponibilità. Infatti, cotture quali a vapore, al forno a microonde, in pentola a pressione garantiscono una migliore conservazione di questi nutrienti.
Per quanto riguarda invece il calcio, latte e derivati ne sono la principale fonte. Tuttavia, lo si può ritrovare anche in alimenti di origine vegetale, in particolare: cavolo nero, broccoli, mandorle, pistacchi, fagioli; oltre ad essere particolarmente presente nell’acqua minerale calcica, ovvero acqua contenente più di 150 mg/l di calcio.
LE VITAMINE
Infine, frutta e verdura sono le principali fonti di vitamina C, in particolare agrumi, kiwi, peperoni e broccoli. Per quanto riguarda i folati, essi sono contenuti in tutti gli alimenti citati per il contenuto di Vitamina C ma si possono ritrovare anche nei legumi e nella frutta secca, oltre che in alcun prodotti di origine animale, in particolare uova e frattaglie.
BIBLIOGRAFIA
- Iacoviello L., et al., Diet and primary prevention of stroke: Systematic review and dietary recommendations by the ad hoc Working Group of the Italian Society of Human Nutrition. Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases 2018
- Ictus cerebrale: linee guida italiane di prevenzione e trattamento – Raccomandazioni e Sintesi, SPREAD 2016
- https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/the-top-10-causes-of-death
- http://www.cuore.iss.it/
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