ESERCIZIO FISICO: L'IMPORTANZA DI MANTENERE L'EQUILIBRIO IDRICO

Mantenere un'adeguata idratazione è essenziale per la salute e la performance fisica. Pianificare attentamente l'assunzione di liquidi prima, durante e dopo l'esercizio può prevenire la disidratazione e i suoi effetti negativi, migliorando il rendimento e riducendo i rischi per la salute. Scopri di più con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Barbara Martinelli

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in dietistica nel 2014; laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2016. Lavora presso l’UOSA Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Relatore in numerosi congressi in ambito nutrizionale e docente nei corsi per il personale dell’AOU Senese.

L’IDRATAZIONE NELL’ATTIVITÀ FISICA INTENSA

Quando si svolge attività fisica intensa e prolungata in condizioni di caldo, specialmente se l’ambiente è umido, il corpo perde una quantità significativa di liquidi attraverso la sudorazione. Se queste perdite non vengono rapidamente reintegrate, la capacità di resistenza può diminuire, portando a una serie di alterazioni fisiologiche.

Tra queste, l’aumento della temperatura corporea, una maggiore ventilazione polmonare, un impegno cardiovascolare più elevato, una riduzione del flusso sanguigno al cervello e ai muscoli, un aumento della dipendenza dal glicogeno muscolare come fonte di energia, e in alcuni casi, il compromesso del metabolismo muscolare e della capacità aerobica.

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LA COMPOSIZIONE DELL’ACQUA NEL CORPO UMANO

Il nostro corpo è costituito per oltre il 60% di acqua, ma le riserve effettive di liquidi non sono così grandi come potrebbe sembrare. Alcuni organi, come il cervello e il cuore, contengono circa il 75% di acqua, mentre il fegato e i polmoni ne contengono oltre l’85%. Una perdita di appena l’1% del peso corporeo (equivalente a mezzo litro o un litro d’acqua) di solito non ha effetti rilevanti.

Tuttavia, se la perdita supera il 2,5% del peso corporeo (circa un litro e mezzo o due), possono insorgere problemi di disidratazione. Questi problemi diventano evidenti con sintomi neurologici e possono arrivare fino alla perdita di coscienza, poiché il flusso sanguigno al cervello può essere compromesso quando la disidratazione raggiunge il 4% del peso corporeo.

IL FABBISOGNO D’ACQUA E LE PERDITE DI SUDORE

Il fabbisogno di acqua varia in base alle condizioni ambientali di temperatura e umidità, nonché all’intensità del lavoro fisico svolto. Questi fattori influenzano le perdite di liquidi che avvengono principalmente attraverso il sudore. Durante un’ora di intensa attività fisica, si possono perdere fino a 2 litri di sudore. Con la sudorazione, non si perdono solo liquidi ma anche minerali, anche se in quantità minori rispetto a quanto si crede comunemente.

REINTEGRAZIONE DEI MINERALI PER MANTENERE L’EQUILIBRIO

È fondamentale reintegrare il cloruro di sodio (il comune sale da cucina) se le perdite di liquidi superano l’1% del peso corporeo e reintegrare potassio e magnesio se queste superano il 2,5%. Mantenere un equilibrio idrico adeguato è essenziale per evitare compromissioni nella performance fisica e prevenire seri problemi di salute.

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STRATEGIE DI IDRATAZIONE PRIMA E DURANTE L’ESERCIZIO FISICO

È fondamentale comprendere che non è possibile compensare una disidratazione significativa in poche ore. Per prepararsi adeguatamente a una competizione di lunga durata, è essenziale mantenere una buona idratazione nei giorni precedenti l’evento. Bere abbondantemente solo nelle ultime ore prima della gara non è sufficiente per riequilibrare il bilancio idrico se troppi liquidi sono stati persi nei giorni precedenti.

QUANDO BERE: MOMENTI CHIAVE PER L’IDRATAZIONE

Per ottimizzare l’idratazione, è consigliato seguire un piano preciso:

  • Bere mezzo litro di liquidi nelle due ore che precedono l’attività fisica.
  • Consumare 125-250 ml di liquidi ogni 15-20 minuti durante l’esercizio.
  • Dopo l’attività, reintegrare una quantità di liquidi leggermente superiore alla perdita di peso (litri = kg) subita durante l’esercizio.
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COSA BERE: SCELTE DI LIQUIDI PER L’IDRATAZIONE OTTIMALE

Le esigenze idriche variano in base alla quantità di liquidi persi:

  • Solo acqua è sufficiente se la perdita di liquidi è inferiore all’1% del peso corporeo.
  • Acqua e sali (soluzioni isotoniche) sono necessarie se la perdita supera l’1%.
  • L’assorbimento dell’acqua è migliorato se la bevanda contiene una piccola quantità di zuccheri (3-4%).
  • La bevanda dovrebbe essere fresca (8-12 °C) per favorire il transito gastrico e accelerare l’assorbimento.

RISCHI DI UN’ECCESSIVA IDRATAZIONE: L’IPONATREMIA DA DILUIZIONE

Un eccesso di acqua può causare problemi. Nei partecipanti a gare di ultraendurance, è stato osservato che fino al 10% degli atleti possono manifestare sintomi di iponatremia da diluizione, causata dall’assunzione di troppi liquidi con poco o nessun sodio. Per prevenire questo problema, è sufficiente seguire alcune semplici regole di buon senso:

  • Non bere eccessivamente se non si ha sete.
  • Limitare l’assunzione a meno di un litro di liquidi all’ora.
  • Reintegrare il cloruro di sodio al termine dell’attività fisica.

BIBLIOGRAFIA

  1. Noakes TD, Norman RJ, Buck RH, et al. The incidence of hyponatremia during prolonged ultraendurance exercise. Medicine and Science in Sports and Exercise. 1990
  2. Trangmar SJ, González-Alonso J. Heat, Hydration and the Human Brain, Heart and Skeletal Muscles. Sports Med. 2019

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