CAROTE: BUONE PER I DIABETICI GRAZIE A VITAMINE ED INDICE GLICEMICO

Le carote, un alimento semplice ed una fonte di vitamine che le rendono ottime alleate per la tua salute. Con basso apporto calorico, aiutano a proteggere pelle, mucose e occhi. E grazie a vitamina A e carotenoidi, a promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario. Inoltre, il loro indice glicemico le rende adatte ad una dieta di chi soffre di diabete. Scopri come con i medici di Cibum dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

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Consulenza scientifica

Barbara Martinelli

Dottore in Dietistica. Ha conseguito la laurea triennale in dietistica nel 2014; laurea magistrale in Scienze dell’Alimentazione nel 2016. Lavora presso l’UOSA Dietetica e Nutrizione Clinica dell’AOU Senese. Relatore in numerosi congressi in ambito nutrizionale e docente nei corsi per il personale dell’AOU Senese.

LE CAROTE

Le carote sono le radici di Daucus carota, specie appartenete alla famiglia delle ombrellifere (Apiaceae). Sono coltivate in tutto il mondo, forma e colore variano a seconda della loro origine: quelle asiatiche sono in genere lunghe, coniche e dal color zafferano, mentre quelle europee sono coniche, hanno estremità più arrotondate e un colore arancione brillante.

La parte commestibile della carota è la radice, la cui lunghezza media può variare da 3 a 20 cm, anche se esistono varietà che sfiorano persino i 90 cm. Il diametro della radice può variare, di norma, da 1 a 6 cm.

PROPRIETÀ NUTRITIVE

Per quanto riguarda le proprietà nutritive, la carota si configura come vera e propria miniera di mineraliferrocalciomagnesioramezinco. Ma non solo: la carota apporta pro-vitamina A (carotenoidi), vitamina B e C; tra tutti i vegetali rappresenta  la fonte più ricca di beta-carotene, trasformato in vitamina A dall’organismo in caso di bisogno. Basti pensare, infatti, che 200-300 grammi di carote apportano una quantità di beta-carotene pari a circa 5-10 volte il fabbisogno giornaliero raccomandato (20-25 mg a fronte di un fabbisogno stimato in 2-4 mg/die).


Il carotene è il pigmento responsabile della tipica colorazione arancione della carota: proprio per questo motivo, i caroteni vengono estratti dalla radice ed impiegati come colorante naturale nell’industria agro-alimentare (E160).


La radice di carota è ricca di riserve zuccherine, mentre nella parte erbacea si trovano moltissimi flavonoidi, furanocumarine ed olio con molecole a basso peso molecolare: un olio quindi molto volatile, che si caratterizza per il contenuto in geraniolo, limonene, e sesquiterpeni come il daucolo.

BENEFICI

Inserite all’interno di un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, le carote aiutano a proteggere la salute apportando buone quantità di antiossidanti, vitamine e fibre alimentari associate a un basso apporto calorico.

In particolare, aiutano a proteggere pelle, mucose e occhi grazie a vitamina A e carotenoidi, a promuovere il buon funzionamento del sistema immunitario e a proteggere connettivi, denti e gengive grazie alla vitamina C e a garantire un buon metabolismo grazie alle vitamine del gruppo B.

Il falcarinolo sembra invece aiutare a combattere il cancro. Fra i loro minerali, il potassio promuove la buona salute dell’apparato cardiovascolare.

CAROTE E DIABETE

Le carote sono tra i cibi ad indice glicemico medio basso (39 ± 7). Non solo, le carote potrebbero addirittura avere un ruolo preventivo sullo sviluppo del diabete e dell’insulino-resistenza: è quanto suggeriscono alcuni studi secondo i quali un elevato livello di carotenoidi nel sangue esplicherebbe un effetto protettivo anche contro le suddette alterazioni del metabolismo glucidico. Queste sostanze antiossidanti precorritrici della vitamina A sono particolarmente abbondanti nelle carote (da cui il nome carotenoidi), alle quali conferiscono il tipico colorito arancione.

Nelle carote abbondano anche le fibre solubili, che aiutano a mitigarne il carico glicemico ed esplicano un effetto protettivo sulla mucosa gastrica ed intestinale, regolarizzandone le funzioni sia in caso di stitichezza (da consumarsi con abbondante acqua) che in caso di diarrea.

Nell’alimentazione del diabetico, quindi, le carote e il loro succo NON zuccherato (indice glicemico 45 ± 4) possono – secondo le preferenze individuali – ricoprire un ruolo importante, senza comunque esagerare con il loro consumo (molte altre verdure hanno, a parità di peso consumato, indice e carico glicemico inferiori).

BIBLIOGRAFIA

  1. Esatbeyoglu T, Rodríguez-Werner M, Schlösser A, Liehr M, Ipharraguerre I, Winterhalter P, Rimbach G.J, Frazionamento di bioattivi vegetali da carote nere ( Daucus carota sottospecie sativus varietas atrorubens Alef.) mediante cromatografia su membrana adsorbente e analisi della loro potenziale attività antidiabetica.Agric Food Chem. 27 luglio 2016

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