Consulenza scientifica
Il 2 giugno è la Giornata Mondiale sui Disturbi dell’Alimentazione. Secondo i dati diffusi da alcuni centri multidisciplinari dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, solo nell’ultimo anno, i casi di disturbi alimentari sono aumentati in media del 30% rispetto allo stesso periodo 2019-2020, con un abbassamento della fascia di età (13-16 anni) e un incremento delle diagnosi soprattutto di anoressia nervosa.
Tra i fattori scatenanti sicuramente le condizioni generali dovute alla pandemia da Covid-19 come: l’isolamento sociale, le incognite sul rientro a scuola, il distanziamento forzato dai coetanei, la paura del contagio associati spesso alla perdita di controllo e al maggior tempo a disposizione per concentrarsi sull’immagine di sé.
La Giornata Mondiale sui Disturbi dell’Alimentazione del 2 giugno è un evento che si è costituito negli Stati Uniti d’America da parte di associazioni di famigliari e di pazienti e che viene celebrato in tutto il globo.
Questo movimento ha suscitato interesse e coinvolgimento anche figure del campo scientifico, politico e soprattutto ha intensificato la campagna de-mistificatrice e di sensibilizzazione in convegni, scuole, aziende e attività sui social media. Unendo attivisti di tutto il mondo, l’obiettivo è espandere la consapevolezza globale dei disturbi alimentari come malattie curabili che possono colpire chiunque.
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